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DocTesla84
(@doctesla84)
Eminent Member
Registrato: 6 anni fa
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Topic starter  

Buonasera a tutti, oggi ho potuto trovare il numero 225 di HJ e ho letto articoli molto interessanti che poi andrò a commentare.

Prima di iniziare, vorrei indicare che l'indirizzo "www.itsi.org" a pagina 24 è errato, in quanto il mio browser spippolato indica che il dominio "itsi.org is for sale"... 🙂

Ma una accurata ricerca della verità mi ha portato subito a questo nuovo dominio: "https://jitsi.org/downloads/" 🙂
Per ora non ho installato nulla sul sistema, in quanto il gestore Synaptic dava errore di download anche dopo avere aggiornato il file /etc/apt/sources.list... 🙂
Quello che mi mancava era il famigerato pacchetto di trasporto HTTPS, senza il quale synaptic si rifiutava di procedere, il comando da usare è questo: apt-get install apt-transport-https, e poi funziona tutto il megasupergabolone informatico.... 😉

Allora andiamo per ordine, a pagina 40, per l'articolo "DarkWebStore" è interessante perchè possiamo aprire servizi cifrati su rete Tor e creare una comunità di spippoloni informatici selezionati dove si possono costruire progetti e programmi davvero speciali... 🙂
Il problema della riservatezza delle comunicazioni cifrate è un punto molto importante, e ciascun componente della tribu' anonima sarà responsabile della sicurezza degli altri, dopo centinaia di servizi anonimi creati su questa rete, ho imparato molte cose utili... 🙂
Leggete bene il file di configurazione di Tor, prima si inizia con una semplice pagina Web di test, e poi ci si diverte davvero con servizi sempre piu' strani...(tipo kannaBis@store) 😉

Poi arriva la Polizia Postale e il servizio lo fanno a voi... ;-))

Fate sempre molta attenzione alla vostra sicurezza su Tor, ma anche sulle altre reti cifrate, bastano davvero pochi dati per creare un profilo informatico del presunto delinquente, e anche se le reti sono cifrate, bisogna stare attenti con chi si condividono certe informazioni... 🙂
Esistono infatti gruppi di ogni tipo, in cui i componenti si conoscono tutti e un utente esterno non potrebbe mai entrare proprio per questioni di segretezza... 🙂

A pagina 44, ho letto con molta soddisfazione l'articolo su ProtonMail, e certo bisogna dire che per evitare le leggi restrittive di certi paesi, questi hacker si imbucano spesso e volentieri nei bunker antiatomici, e non solo, non vi dico dove ho scoperto un nodo Tor che a sua volta portava ad un'altra rete cifrata, che a sua volta...una vera matrioska di rete incapsulata... 🙂

Il fatto stesso di usare una casella di posta sicura, sta spingendo sempre piu' utenti ad usare questo tipo di servizio, in quanto Google viene ritenuto inaffidabile ormai da molte persone che si sono stancate o sono rimaste deluse dai servizi offerti.
Ho molti utenti che su Windows non usavano nemmeno una banale password di accesso, e oggi sono più che mai interessati ai servizi cifrati di questo tipo...:-)
Per capire certa gente, ce ne vuole, ma quando offrivo io i server cifrati, nessuno li voleva usare e adesso perché si? Sarà la moda informatica del momento... 😉
Questo articolo ha fatto aprire gli occhi a persone che si credono sempre al sicuro da tutto, "qualcuno" ha imparato che leggere HJ può insegnare davvero qualcosa di utile... 🙂

A pagina 52, per l'articolo "Mamma, guarda come ti hackero l'astronave" vorrei invitarvi a visitare alcune pagine interessanti della NASA per il software Open Source: https://software.nasa.gov/

Sotto ogni icona presente su questa pagina si trovano molti programmi sorgenti interessanti per chi vuole hackerare le astronavi, si va dal semplice controllo carburante per razzi ai sistemi di mantenimento vitali... 🙂
Alcuni anni fa, avevo scaricato una interessante variante di rete, se pensate che la rete internet sia grande, vi sbagliate, la NASA ha già da tempo sviluppato una rete enorme che per ora si limita solo al nostro piccolo Sistema Solare, questa rete è già operativa, ma è una rete dedicata alle missioni scientifiche spaziali, e quindi alla portata di un semplice hacker planetario... 🙂
Chi di voi non ha mai hackerato una rete di questa portata? 🙂
Quando arrivate a questo livello, il termine "Hacker" non ha più' alcun valore utile come lo avrebbe qui sulla Terra con le sue semplici reti informatiche, e allora che fare? 🙂

Il consiglio che vi posso dare è questo: se ormai siete arrivati così lontano, e non trovate altre sfide informatiche, allora provate ad hackerare un UFO, gli inserimenti validi in atmosfera sono circa un migliaio all'anno, e sono molto interessanti dal punto di vista tecnologico... 🙂

Buon divertimento a tutti 🙂

DocTesla84


   
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