L’operazione è stata compiuta dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, un’unità specializzata nelle investigazioni tecnologiche, che ha individuato i siti e gli annunci orientati alla vendita illegale di prodotti da fumo, come tabacco, sigari, sigarette e liquidi per sigarette elettroniche. Le investigazioni su Internet sono state analizzate e filtrate per identificare i responsabili delle condotte illecite, i quali saranno ora sanzionati con un’ammenda fino a 10.000 euro. Le risorse sequestrate sono state rimosse grazie agli ordini di inibizione richiesti all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato. L’operazione fa parte di una serie di attività portate avanti dalle forze dell’ordine in concomitanza con l’entrata in vigore del Digital Services Act, che prevede, da parte di tutti gli intermediari online, il rispetto di precisi obblighi di trasparenza e due diligenze al fine di aumentare gli standard di responsabilità e sorveglianza e prevenire sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.
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