Categories: News

Basta ricerche dirette con Google!

Perplexity è un motore di ricerca e conversazione alimentato da chat bot AI che risponde alle domande utilizzando testo predittivo in linguaggio naturale. Si distingue dagli altri motori di ricerca perché si basa su molteplici modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per produrre le sue risposte, fornendo informazioni sintetizzate in un formato in linguaggio naturale di facile consultazione, con citazioni e approfondimenti dettagliati. Offre un’esperienza di ricerca più colloquiale e approfondita, utilizzando il linguaggio naturale per interpretare le query in base al contesto e, a differenza dei motori di ricerca standard che offrono agli utenti un elenco di link da seguire, fornisce direttamente informazioni in risposta alle query, promuove l’equità e l’imparzialità nel reperimento delle informazioni riducendo al minimo l’impatto dei pregiudizi e integra meccanismi di feedback degli utenti per adattarsi in modo proattivo alle loro esigenze e preferenze. Inoltre, Perplexity si distingue appunto per l’utilizzo di più modelli linguistici di grandi dimensioni per produrre risposte sintetizzate in un formato semplice e colloquiale, con la possibilità di fare domande di approfondimento (anche suggerite da Perplexity stesso), migliorando l’efficienza della ricerca, la pertinenza dei risultati e l’esperienza dell’utente attraverso un design intuitivo. In breve, è come avere accesso a un motore di ricerca potente come quello di Google ma con un accesso simile a quello di un chat bot. O, visto da un altro lato, come avere accesso a un chat bot che cita nel dettaglio tutte le fonti che usa. Attenzione alla privacy dei motori di ricerca assistiti dall’IA raccolgono spesso dati sulle query degli utenti, sulle loro abitudini di navigazione e talvolta anche dati personali per migliorare i loro algoritmi di ricerca e fornire risultati personalizzati. Se quindi stiamo dando l’addio a Google, comunque dobbiamo essere molto attenti a non condividere troppi dati personali con società che potrebbero comunque rivenderli a terze parti.

Se volete parlare con Perplexity in italiano, basta interrogarlo nella nostra lingua. Attenzione, però, perché la precisione dei risultati a volte è inferiore. In questa foto, infatti, le domande di approfondimento non sono corrette, mentre con una ricerca in inglese lo erano.

 

leggi anche: “Intelligenza artificiale per tutti!

hj_backdoor

Share
Published by
hj_backdoor

Recent Posts

Installiamo Ubuntu 24.04 LTS

A due anni esatti dalla precedente, Canonical ha rilasciato la nuova versione di Ubuntu supportata…

1 giorno ago

Attacchi sempre più intelligenti!

Servizi di IA speciali come FraudGPT, XXXGPT e WolfGPT vengono utilizzati dai criminali informatici per…

3 giorni ago

L’IA al servizio degli hacker

Akamai analizza la campagna di cryptomining che sfrutta la vulnerabilità di PAN-OS

5 giorni ago

Pirati all’attacco di Euro 2024

Kaspersky scopre fake ticket, streaming a basso costo e criptovalute di Harry Kane

1 settimana ago

Account Facebook presi di mira

Kaspersky ha individuato un nuovo schema di phishing che prende di mira gli account aziendali…

1 settimana ago

Sistemi di accesso biometrici vulnerabili

Kaspersky ha scoperto numerose falle nel terminale biometrico ibrido di ZKTeco, permettendo ai criminali di…

2 settimane ago

Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!

CLICCA QUI PER ABBONARTI!