Di recente, il malware Industroyer2 si è distinto come una delle armi più pericolose impiegate nella guerra in Ucraina. Conosciuto anche come CrashOverride, si tratta di un agente altamente sofisticato che mira a compromettere i sistemi di automazione industriale (ICS), utilizzati ampiamente nel settore energetico. È in grado di infiltrarsi nei sistemi SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) e di compromettere le infrastrutture critiche, come le sottostazioni elettriche e le reti di distribuzione. Sfrutta vulnerabilità presenti nei protocolli di comunicazione utilizzati nei sistemi ICS, tra cui il protocollo IEC 61850, comunemente impiegato nel settore energetico. Attraverso l’analisi delle reti e l’intercettazione dei comandi di controllo, è in grado di eseguire attacchi mirati e causare il blackout delle reti elettriche.
Industroyer2 si diffonde attraverso varie fasi di attacco, ognuna delle quali svolge un ruolo specifico nel compromettere l’infrastruttura target. Tra le sue funzionalità principali, possiamo identificare: il rilevamento della rete, l’analisi della rete e l’identificazione dei dispositivi, nonché l’individuazione di vulnerabilità presenti. Subito dopo, tenta di creare delle interferenze con i protocolli di comunicazione: il malware manipola i messaggi di controllo inviati tra le diverse componenti del sistema ICS. Ciò gli consente di assumere il controllo dei dispositivi e di modificare il loro comportamento. Infine, disabilita i dispositivi critici come interruttori, trasformatori e generatori, provocando un black-out e danni significativi alle infrastrutture.
Durante gli attacchi ai sistemi energetici hanno causato black-out prolungati, con conseguente mancanza di elettricità per le comunità colpite. Questo ha avuto un impatto diretto sulle attività quotidiane, inclusi i servizi essenziali come l’approvvigionamento idrico, i trasporti e i servizi sanitari. Tanto che Industroyer2 ha spinto la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per la prevenzione e la mitigazione delle minacce cibernetiche nel settore energetico. Le agenzie governative, i ricercatori di sicurezza informatica e le aziende del settore energetico stanno collaborando per sviluppare contromisure e soluzioni di difesa più efficaci.
In concomitanza con la diffusione di Industroyer2 nella rete ICS, gli attaccanti hanno distribuito anche una nuova versione del malware CaddyWiper, molto probabilmente con lo scopo di rallentare il processo di recupero e impedire agli operatori della compagnia energetica di riprendere il controllo delle console ICS. È stato anche distribuito sulla macchina in cui è stato eseguito Industroyer2, probabilmente per coprire le loro tracce.
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