Selezionando e disattivando con cura i servizi non necessari, è possibile ottimizzare le prestazioni del sistema e ridurre l’utilizzo della memoria, rendendo l’esperienza Linux più efficiente e reattiva. Questo è un lavoro che dovrete in larga parte fare a mano ma vi daremo più in basso alcuni esempi di servizi che potrebbero non servirvi. Anzitutto, per elencare tutti i servizi abilitati, utilizzare il comando systemctl:
systemctl list-unit-files –state=enabled
Questo comando visualizza tutti i servizi abilitati e lanciati all’avvio. Esaminate quindi l’elenco e identificate quelli non necessari. I più comuni presenti su un tipico sistema desktop possono includere quelli per i protocolli di rete che non si usano, come NFS, o per l’hardware che non si possiede, come il Bluetooth. Una volta identificato un servizio non necessario, è possibile disabilitarlo usando systemctl. Anzitutto, arrestate il servizio in esecuzione:
sudo systemctl stop <nome_servizio>
Sostituite, ovviamente, <nome_servizio> con il nome del servizio che volete disabilitare. Infine, disabilitatelo con il seguente comando (non viene più avviato all’avvio del sistema):
sudo systemctl disable <nome_servizio>
Se volete garantirvi che un servizio non possa essere avviato manualmente o da un altro servizio, è possibile mascherarlo in questo modo:
sudo systemctl mask <nome_servizio>
Infine, potete verificare che un servizio sia disabilitato e non in esecuzione, utilizzando:
systemctl status <nome_servizio>
Come dicevamo, quello che non vi serve più si può disabilitare, ma solo voi sapete cosa non vi serve. Per esempio, se non si ha bisogno di funzionalità di stampa è possibile eliminare CUPS:
sudo systemctl stop cups
sudo systemctl disable cups
Se invece non vi serve interagire con rete di altri sistemi come quelli Apple, potete disabilitare Avahi (Zeroconf Network Discovery):
sudo systemctl stop avahi-daemon
sudo systemctl disable avahi-daemon
Infine, siamo abbastanza sicuri che anche il modem non sia più utilissimo alla maggior parte delle persone, quindi potete eliminare il Modem Manager:
sudo systemctl stop ModemManager
sudo systemctl disable ModemManager
Naturalmente, dovete fare attenzione a cosa disabilitate, perché alcuni servizi possono sempre tornarvi utili e non averli disponibili all’avvio può crearvi problemi in un distante futuro in cui non ricordate più di averli disabilitati… Però, per esempio, tutti i servizi legati ai portatili, come Power Management and Notebook Tools (tlp) possono essere abbastanza tranquillamente disabilitati se usate un desktop.
GNOME Tweaks, noto anche come GNOME Tweak Tool, è un’utility per l’ambiente desktop GNOME che consente agli utenti di modificare varie impostazioni avanzate e di personalizzare l’interfaccia di GNOME al di là di quanto è possibile fare con l’applicazione standard Impostazioni. La cosa più importante, in questo contesto, è che è possibile usarlo per alleggerire il sistema. Anzitutto, se GNOME Tweaks non è già installato sul vostro sistema, potete installarlo usando il seguente comando:
sudo apt install gnome-tweaks
Una volta installato, è possibile lanciare GNOME Tweaks dal menu delle applicazioni cercando “Tweaks” o tramite la riga di comando:
gnome-tweaks
Disattivare le animazioni può rendere l’ambiente desktop più veloce. Per farlo, in GNOME Tweaks, andate alla scheda Generale. Trovate Animazioni e disattivatelo. Potete anche semplificare la visualizzazione dei font per rendere il sistema più reattivo. L’uso di caratteri più semplici può, infatti, ridurre leggermente il carico grafico. Per farlo, andate alla scheda Font. È possibile ridurre le opzioni Hinting e Antialiasing per ottenere un leggero aumento delle prestazioni. Anche la regolazione degli effetti delle finestre e di altre impostazioni visive può migliorare ulteriormente le prestazioni. Nella scheda relative alle finestre, scegliete di staccare le finestre modali: questo può ridurre l’overhead grafico quando si interagisce con tali elementi visivi.
*illustrazione articolo progettata da Freepik
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