Categories: Articoli

Aiuto, il mio sistema è lento!

Selezionando e disattivando con cura i servizi non necessari, è possibile ottimizzare le prestazioni del sistema e ridurre l’utilizzo della memoria, rendendo l’esperienza Linux più efficiente e reattiva. Questo è un lavoro che dovrete in larga parte fare a mano ma vi daremo più in basso alcuni esempi di servizi che potrebbero non servirvi. Anzitutto, per elencare tutti i servizi abilitati, utilizzare il comando systemctl:

systemctl list-unit-files –state=enabled

Questo comando visualizza tutti i servizi abilitati e lanciati all’avvio. Esaminate quindi l’elenco e identificate quelli non necessari. I più comuni presenti su un tipico sistema desktop possono includere quelli per i protocolli di rete che non si usano, come NFS, o per l’hardware che non si possiede, come il Bluetooth. Una volta identificato un servizio non necessario, è possibile disabilitarlo usando systemctl. Anzitutto, arrestate il servizio in esecuzione:

sudo systemctl stop <nome_servizio>

Sostituite, ovviamente, <nome_servizio> con il nome del servizio che volete disabilitare. Infine, disabilitatelo con il seguente comando (non viene più avviato all’avvio del sistema):

sudo systemctl disable <nome_servizio>

Se volete garantirvi che un servizio non possa essere avviato manualmente o da un altro servizio, è possibile mascherarlo in questo modo:

sudo systemctl mask <nome_servizio>

Infine, potete verificare che un servizio sia disabilitato e non in esecuzione, utilizzando:

systemctl status <nome_servizio>

 

Scegliere cosa disabilitare

Come dicevamo, quello che non vi serve più si può disabilitare, ma solo voi sapete cosa non vi serve. Per esempio, se non si ha bisogno di funzionalità di stampa è possibile eliminare CUPS:

sudo systemctl stop cups

sudo systemctl disable cups

Se invece non vi serve interagire con rete di altri sistemi come quelli Apple, potete disabilitare Avahi (Zeroconf Network Discovery):

sudo systemctl stop avahi-daemon

sudo systemctl disable avahi-daemon

Infine, siamo abbastanza sicuri che anche il modem non sia più utilissimo alla maggior parte delle persone, quindi potete eliminare il Modem Manager:

sudo systemctl stop ModemManager

sudo systemctl disable ModemManager

Naturalmente, dovete fare attenzione a cosa disabilitate, perché alcuni servizi possono sempre tornarvi utili e non averli disponibili all’avvio può crearvi problemi in un distante futuro in cui non ricordate più di averli disabilitati… Però, per esempio, tutti i servizi legati ai portatili, come Power Management and Notebook Tools (tlp) possono essere abbastanza tranquillamente disabilitati se usate un desktop.

 

Non basta ancora

GNOME Tweaks, noto anche come GNOME Tweak Tool, è un’utility per l’ambiente desktop GNOME che consente agli utenti di modificare varie impostazioni avanzate e di personalizzare l’interfaccia di GNOME al di là di quanto è possibile fare con l’applicazione standard Impostazioni. La cosa più importante, in questo contesto, è che è possibile usarlo per alleggerire il sistema. Anzitutto, se GNOME Tweaks non è già installato sul vostro sistema, potete installarlo usando il seguente comando:

sudo apt install gnome-tweaks

Una volta installato, è possibile lanciare GNOME Tweaks dal menu delle applicazioni cercando “Tweaks” o tramite la riga di comando:

gnome-tweaks

Disattivare le animazioni può rendere l’ambiente desktop più veloce. Per farlo, in GNOME Tweaks, andate alla scheda Generale. Trovate Animazioni e disattivatelo. Potete anche semplificare la visualizzazione dei font per rendere il sistema più reattivo. L’uso di caratteri più semplici può, infatti, ridurre leggermente il carico grafico. Per farlo, andate alla scheda Font. È possibile ridurre le opzioni Hinting e Antialiasing per ottenere un leggero aumento delle prestazioni. Anche la regolazione degli effetti delle finestre e di altre impostazioni visive può migliorare ulteriormente le prestazioni. Nella scheda relative alle finestre, scegliete di staccare le finestre modali: questo può ridurre l’overhead grafico quando si interagisce con tali elementi visivi.

 

 

*illustrazione articolo progettata da  Freepik

 

 


Hai trovato questo articolo interessante? Seguici su Facebook , Twitter, Mastodon

hj_backdoor

Share
Published by
hj_backdoor

Recent Posts

La backdoor Loki mette paura

Il malware, che Kaspersky ha identificato come Backdoor.Win64.MLoki, è una versione private agent del framework…

19 ore ago

Rilasciata SKUDONET v7.1.0

Nuove funzionalità e miglioramenti per supporto hardware, gestione della CPU e della memoria, prestazioni di…

3 giorni ago

iPhone 16: occhio alle truffe

I ricercatori di Kaspersky hanno scoperto che gli attori delle minacce stanno attirando gli utenti…

5 giorni ago

Cybearly – forecasting 2025

Sono aperte le iscrizioni per seguire dal vivo o in diretta streaming i lavori della…

7 giorni ago

L’istruzione nel mirino

Il settore dell'istruzione è stato il più bersagliato quest'anno. In Italia +53,2% di attacchi rispetto…

1 settimana ago

CrowdStrike Threat Hunting Report 2024

Stando all’ultimo report annuale di CrowdStrike, le minacce provenienti da insider nordcoreani prendono di mira…

1 settimana ago

Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!

CLICCA QUI PER ABBONARTI!