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I social Network, i primi ad essere oggetto di attacchi phishing

Check Point Research (CPR la divisione Threat Intelligence di Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha pubblicato il suo nuovo Brand Phishing Report per il Q3 2021. Il report mostra i brand che sono stati imitati maggiormente dai criminali nei loro tentativi di rubare le informazioni personali o le credenziali di pagamento durante i mesi di luglio, agosto e settembre.

Il report rivela anche che, per la prima volta quest’anno, il mondo dei social è stato uno dei più imitati, con WhatsApp, LinkedIn e Facebook che appaiono nella top ten, rispettivamente al sesto, ottavo e decimo posto.

Nel terzo trimestre, Microsoft ha primeggiato tra i brand più presi di mira dai criminali informatici, anche se ad un tasso leggermente inferiore. Il 29% di tutti i tentativi di phishing del brand erano legati al gigante della tecnologia, in calo rispetto al 45% del Q2 2021, dato che gli sforzi degli hacker si focalizzavano sulla forza lavoro vulnerabile e distribuita durante la pandemia da COVID-19. Amazon ha rubato la seconda posizione a DHL, rappresentando il 13% dei tentativi di phishing contro l’11% del trimestre precedente, in quanto i criminali cercano di trarre vantaggio dallo shopping online, in vista della stagione delle vacanze.

I brand più imitati nel Q3 2021

Di seguito sono riportati i brand più importanti classificati in base alla loro apparizione complessiva nei tentativi di phishing del brand:

  1. Microsoft (relativo al 29% di tutti i tentativi di phishing del marchio a livello globale)
  2. Amazon (13%)
  3. DHL (9%)
  4. Bestbuy (8%)
  5. Google (6%)
  6. WhatsApp (3%)
  7. Netflix (2.6%)
  8. LinkedIn (2.5%)
  9. Paypal (2.3%)
  10. Facebook (2.2%)

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