Categories: Articoli

Navigare anonimi su Internet

Da tempo il movimento decentralizzato di hacktivismo Anonymous porta avanti una cyberguerra dichiarata contro Putin e propone una “cassetta degli attrezzi anticensura”. In pratica, si tratta di una serie di strumenti adatti a tutelare la privacy aggirando le limitazioni imposte dal governo sovietico. Certo, molti di questi sono abbastanza noti, ma ce ne sono diversi che, sicuramente, meritano maggiore fortuna e di essere conosciuti dai più. Uno dei tool più interessanti tra quelli consigliati da Anonymous è senza dubbio anonymoX. Si tratta di un semplice add-on per browser (funziona sia con Firefox sia con Chrome) che consente di celare il proprio indirizzo IP e contemporaneamente la zona da cui ci si collega. È facile sin da subito intuirne le potenzialità: capirete bene infatti che, essendo appunto capace di nascondere la vostra posizione, può essere tranquillamente utilizzato per evitare che venga individuata la propria posizione geografica. Questo plug-in, però, non è utile solo per raggiungere siti bloccati da chi si connette da determinate location, ma consente anche di tutelare fortemente la privacy in quanto evita quello che gli esperti di marketing etichettano come “profilazione avanzata in base alla posizione”. In parole povere, la comparsa di annunci o inserzioni mostrate a video grazie alla registrazione dell’IP e dei cookie. Provate, per esempio, a cercare su Google un ristorante o un bar senza inserire alcuna località. Il motore di ricerca vi restituirà i risultati mostrandovi le attività nelle vostre vicinanze. Beh, provate poi a fare la stessa operazione dopo aver installato anonymoX!

Sviluppi interessanti

Come già detto, l’utilizzo di un software come questo offre grandi potenzialità: non solo consente di visitare siti bloccati a visitatori esteri o interni di un Paese, ma permette anche di raggiungere, praticamente, gli stessi risultati ottenibili usando una VPN solo installando banalmente un add-on nel browser. Senza contare che offre l’opportunità di sfruttare servizi disponibili in altri stati e non presenti da noi, il che può risultare sicuramente utile.

 

IN PRATICA

ACCEDERE AI SITI DA UN PAESE DIVERSO CON ANONYMOX

#1
Se navigate con Firefox, le prime operazioni da fare sono collegarsi a https://addons.mozilla.org e cercare il nome dell’add-on, ovvero anonymoX. Poi, date un Invio e fate clic sul primo risultato, l’add-on contrassegnato con una X azzurra. Infine, scegliete il pulsante Aggiungi a Firefox e, subito dopo, Installa.

#2
Se utilizzate invece Chrome, dopo aver fatto l’accesso al vostro account Google, collegatevi a https://chrome.google.com/webstore/category/extensions e cercate nello store lo stesso nome. A  differenza che in Firefox, troverete un solo risultato per anonymoX. Entrate nell’estensione e fate clic su Aggiungi.

#3
Sul browser di Mozilla, anonymoX appare con la sua X azzurra sulla barra dei menu. Facendoci clic sopra si apre una finestra che mostra il collegamento del computer con il sito in cui si sta navigando. Spostate la levetta in alto su Active. Questa diverrà azzurra e il disegno del collegamento cambierà.

#4
Facendo clic sulla freccia e aprendo il menu a comparsa potete modificare la località dalla quale volete “collegarvi” al sito che volete visitare in completo anonimato. Come vedete, sono disponibili ben sette location: tre inglesi e quattro olandesi. Per aggiungerne altre bisogna passare alla versione Premium dell’add-on.

#5
Per aggiungere l’estensione a Chrome dovete accedere a Google e collegarvi al Chrome Web Store digitando https://chrome.google.com/webstore/. Nel box di ricerca digitate il nome dello strumento e, dopo averlo individuato, fate clic su Aggiungi e poi su Aggiungi estensione.

#6
Così come con Firefox, anche con il browser di Google è possibile modificare la località di connessione. Quelle disponibili (dodici per la versione free) appartengono a tre Paesi: USA, Olanda e Gran Bretagna. Per passare da una all’altra vi basterà premere il pulsante Change Identity presente sotto l’elenco.


Hai trovato questo articolo interessante? Seguici su Facebook , Twitter, Mastodon

hj_backdoor

Share
Published by
hj_backdoor

Recent Posts

Kaspersky protegge la posta elettronica

Rilasciata la nuova versione di Kaspersky Security for Mail Server che offre funzionalità avanzate per…

2 giorni ago

Giornata mondiale della password

Check Point raccomanda l'uso di password forti per proteggere gli utenti dalle minacce informatiche

4 giorni ago

La tecnologia nelle tessere della metro

Le carte trasporto servono a ridurre lo spreco di carta, velocizzare il transito dei passeggeri…

5 giorni ago

Kaspersky presenta Thin Client 2.0

Kaspersky ha sviluppato una propria infrastruttura thin client basata su KasperskyOS per garantire una connessione…

1 settimana ago

C’è una backdoor in Linux!

 Un semplice ritardo di 600 ms ha portato alla scoperta di una delle più pericolose…

1 settimana ago

Password sicure… e in cassaforte!

Sono tante. Troppe. E ricordarle tutte e praticamente impossibile. Ecco perché sono nati i password…

2 settimane ago

Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!

CLICCA QUI PER ABBONARTI!