Per fare soldi con i Bitcoin e le altre criptovalute ci sono due strade, giusto? Comprarle e sperare che aumentino di valore entro qualche mese oppure fare mining, cioè estrarli da una miniera digitale attraverso una serie di problemi matematici che per essere risolti richiedono molto tempo e potenza di calcolo. Ebbene, i simpatici pirati informatici hanno trovato la terza via: sfruttare il TUO computer per minale i LORO bitcoin, ovviamente senza dirti nulla!
Ma come fanno? All’inizio i primi miner erano realizzati in JavaScript ed erano mimetizzati in un CSS oppure nel codice PHP. Tra i più diffusi c’è “codler” (il cui codice sorgente si trova su GitHub https://github.com/codler/Bitcoin-phpMiner) che utilizza la CPU di chi si connette a determinati siti “contagiati”, ma lo fa in modo lento per non dare troppo nell’occhio e non intasare il computer. C’è poi Jilaku (anche questo su GitHub: https://github.com/travist/Jilaku) il cui codice JavaScript funziona tramite Google App Engine. Se usato direttamente non funziona bene (è più lento usarlo sul proprio server che non usare un software dedicato per il proprio computer) ma lo scopo è lasciare che siano i visitatori del sito a caricare la propria CPU.
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