I leak diffusi da WikiLeaks negli ultimi anni hanno fatto guadagnare a questa organizzazione un buon numero di nemici. Finora questo aveva portato ad azioni legali contro l’organizzazione o direttamente contro il suo fondatore da parte dei governi detrattori e di altri soggetti, allo scopo di dimostrare l’illegalità e la pericolosità dell’operato di Assange e soci. Negli ultimi tempi gli attacchi hanno diversificato provenienza e fronti “caldi”, delineando un vero e proprio accerchiamento.
Ma la ciliegina sulla torta arriva dalla Freedom of the Press Foundation (che ha revocato il sostegno fornito precedentemente a WikiLeaks e alla sua libertà di espressione nel pubblicare i documenti di cui entrava in possesso. Il danno non è solo di immagine ma molto più concreto, poiché FPF svolgeva anche un ruolo di smistamento per i finanziamenti a favore di Assange e della sua organizzazione.
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