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Fedora 39 Workstation è qui!

Di proprietà di Red Hat e sviluppato dalla community Fedora Project, questo sistema operativo viene distribuito in cinque versioni diverse (Workstation, Server, IoT, Cloud e Coreos), in modo tale da coprire ogni esigenza dei propri utenti. Inoltre ha disponibili diversi ambienti desktop, tra cui KDE Plasma, Cinnamon e Xfce. L’attuale versione 39 è stata rilasciata agli inizi di novembre ed è equipaggiata con GNOME 45 (può essere scaricata da qui). In aggiunta, ha le versioni aggiornate di Inkscape e di svariati strumenti di sviluppo. Tra le novità c’è un sistema più pratico per passare da uno spazio di lavoro all’altro e un visualizzatore di immagini molto più performante del suo predecessore. In pratica, la community di Fedora festeggia nel miglior modo possibile i 20 anni di vita di questo sistema operativo, progettato per offrire il massimo sia per il lavoro, sia per il tempo libero, puntando a rendere la vita più semplice possibile ai propri utenti. Questo aspetto si nota fin dal momento dell’installazione, che richiederà il minimo sforzo da parte vostra essendo semiautomatica. Anche la configurazione guidata non presenta alcun problema ed è un passaggio che porterà via pochissimi minuti. Ma vediamo Fedora 39 più da vicino…

Un viaggio dentro Fedora

Quando il sistema operativo viene caricato, la prima cosa che dovete fare è selezionare con un clic lo spazio di lavoro in cui volete agire. Dopodiché verranno segnalati eventuali aggiornamenti disponibili che vi consigliamo di installare immediatamente. Terminate tutte le operazioni preliminari vi ritroverete davanti a un ambiente desktop estremamente semplice, che si concentra sulla barra superiore. Qui ci sono tre elementi fondamentali. A destra c’è il menu per le operazioni di spegnimento e riavvio, che però contiene anche altri comandi come l’impostazione della modalità notturna o l’attivazione dello Stile scuro. Inoltre ci sono un comodo pulsante per la cattura delle schermate e uno per accedere alle Impostazioni. Al centro c’è il classico calendario con l’orologio mentre a sinistra c’è il pulsante che permette di visualizzare gli spazi di lavoro e la Dash. Cinque sono i pulsanti che troverete al termine dell’installazione: Firefox, Calendario, File, Software e Mostra applicazioni. Quest’ultimo visualizza la dotazione di base di Fedora che, per rendere meno pesante il sistema operativo, è piuttosto essenziale. Non mancano però il pacchetto LibreOffice e altri software importanti come Rhythmbox, Totem, qui rinominato Video, Mappe e diverse Utilità. Per arricchire la dotazione dovrete affidarvi a Software, che presenta un’interfaccia molto intuitiva con i suoi sei pulsanti tematici. Sempre in Software troverete l’elenco di tutte le applicazioni installate e lo strumento per aggiornare il sistema operativo. Fedora vi dà anche la possibilità di personalizzare la Dash, aggiungendovi le vostre applicazioni preferite con un semplice clic nel menu contestuale di ciascuna di esse. Tale operazione sposterà l’applicazione selezionata dal menu Mostra applicazioni alla Dash.

 

L’installazione quasi automatica di Fedora

 Scegliere di installare Fedora
Nella schermata del GRUB che viene visualizzata, selezionate con le frecce Start Fedora-Workstation-Live 39 e premete INVIO. Una volta caricata questa versione del sistema operativo, fate clic su Install Fedora. Nella schermata successiva noterete che è già stata selezionata la lingua italiana.

 

Selezionare il disco rigido
Fate clic su Continua e poi su Destinazione installazione, se segnalato dal sistema operativo. Selezionate il disco rigido su cui installare Fedora Workstation e lasciate attiva l’opzione Automatico nella sezione Configurazione di archiviazione. Ora potete premere su Fatto per terminare questa operazione.

 

Avviare l’installazione
Tornati alla schermata precedente, fate clic su Avvia installazione. Attendete che appaia il pulsante Termina l’installazione e fate clic su di esso. Quindi premete in alto a destra nell’interfaccia su Restart e ancora su Restart, ricordando di rimuovere il dispositivo con il file ISO.


Configurare il sistema operativo
Nella prima schermata che vedete apparire, fate clic su Avvia configurazione. Scegliete se lasciare attive o disattivare le due opzioni presenti in Privacy e premete su Successiva. Fate clic su Abilita repository di terze parti e poi su Successiva. Nella sezione Connettere gli account online potete premere su Salta.

 

Creare l’account
Nel campo Nome completo, nella schermata Informazioni personali, digitate il nome che userete, che verrà ripetuto in quello sottostante. Fate clic su Successiva e scrivete la password nel primo campo disponibile, ripetendola nel secondo. Se l’avete creata correttamente potrete premere su Successiva.


Iniziare a usare la distribuzione
Nella schermata che segue fate clic su Inizia a usare Fedora Linux. Quando si apre la finestra Benvenuti in GNOME 45, potete scegliere di saltare questa parte premendo su No grazie. Fate quindi clic sul primo sfondo che viene visualizzato per iniziare a usare il sistema operativo.

 

 

Leggi anche: “Arriva Fedora 38


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