La SIAE società che gestisce i diritti musicali italiani ha subito un duro attacco hacker che ha sottratto oltre 60gb di dati sensibili inclusi conti correnti, contratti e fatture. Dai primi riscontri in rete , pare si tratti di un attacco del ceppo ransomware “Everest”.
SIAE, conferma a e precisa che sono venuti a sapere solo ieri dell’accaduto, sono stati avvisati il Garante della Privacy e gli enti competenti presso i quali è stata presentata denuncia.
Il gruppo ha chiesto un riscatto non precisato per non rendere pubblici i dati sottratti, ma SIAE ha confermato che non ha alcuna intenzione di pagare: il rischio, in questi casi, è che i dati vengano resi pubblici anche dopo aver pagato il riscatto.
fonte: dday.it
Kaspersky ha sviluppato una propria infrastruttura thin client basata su KasperskyOS per garantire una connessione…
Un semplice ritardo di 600 ms ha portato alla scoperta di una delle più pericolose…
Sono tante. Troppe. E ricordarle tutte e praticamente impossibile. Ecco perché sono nati i password…
Microsoft ha presentato Copilot for Security, un “robocop” per chi si occupa di sicurezza
Ecco ProPositive, il dispositivo antiaggressione indossabile dotato di due livelli di sicurezza
Gli hacker scoprono un nuovo metodo per distribuire il trojan di accesso remoto (RAT) Remcos,…
Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!
CLICCA QUI PER ABBONARTI!