Hacker probabilmente sponsorizzati dallo stato dell’Iran sono collegati a una serie di attacchi mirati rivolti a fornitori di servizi Internet (ISP) e operatori di telecomunicazioni in Israele, Marocco, Tunisia e Arabia Saudita, nonché a un ministero degli affari esteri ( AMF) in Africa.
Le ultime rivelazioni gettano luce sull’infrastruttura basata sul web utilizzata da Lyceum, oltre 20 delle quali, consentendo l’identificazione di “ulteriori vittime e fornendo ulteriore visibilità sulla metodologia di targeting di Lyceum”, confermato nel report.
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