Categories: News

Ulss del Veneto: I dati dei cittadini non sono al sicuro

La falla nei siti delle Ulss venete è inquietante perché si tratta di dati sensibili e perché è una scoperta che arriva a breve distanza dall’attacco hacker al portale dell’Ulss Euganea. A distanza di due mesi non è cambiato niente sul fronte della sicurezza informatica ed è molto grave». È quanto si legge nella nuova interrogazione presentata in consiglio regionale dalle consigliere del Partito Democratico Anna Maria Bigon.

Ricordiamo che oltre 9000 documenti sono stati esposti dall’ultimo attacco ad opera del gruppo ransomware Lockbit.

“Dati riservati potrebbero anche essere utilizzati per compiere illeciti. Le rassicurazioni ai cittadini dopo quanto accaduto con l’Ulss padovana, vicenda ancora con molte ombre e che ha comunque causato disagi non indifferenti agli utenti vista la pubblicazione online di migliaia di documenti, sono svanite. È evidente che esiste un problema con la vulnerabilità dei siti, non protetti in maniera adeguata: questa volta sono state coinvolte tutte le Ulss.

Bloccare la sezione ‘a rischio’ non è sufficiente, bisognerebbe agire prima e non a danno già fatto. Non vorremmo trovarci tra qualche settimana di fronte a un nuovo caso. La Regione faccia chiarezza sulle responsabilità e dica se c’è una strategia per rafforzare la sicurezza informatica: è impensabile che i dati sanitari dei veneti siano accessibili da chiunque abbia un minimo di dimestichezza sul web”.

fonte: trevisotoday.it

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Kaspersky presenta Thin Client 2.0

Kaspersky ha sviluppato una propria infrastruttura thin client basata su KasperskyOS per garantire una connessione…

2 giorni ago

C’è una backdoor in Linux!

 Un semplice ritardo di 600 ms ha portato alla scoperta di una delle più pericolose…

4 giorni ago

Password sicure… e in cassaforte!

Sono tante. Troppe. E ricordarle tutte e praticamente impossibile. Ecco perché sono nati i password…

6 giorni ago

Dati e identità protetti dall’IA

Microsoft ha presentato Copilot for Security, un “robocop” per chi si occupa di sicurezza

1 settimana ago

Il gadget per la difesa personale

Ecco ProPositive, il dispositivo antiaggressione indossabile dotato di due livelli di sicurezza

2 settimane ago

Nuovo metodo di infezione a catena

Gli hacker scoprono un nuovo metodo per distribuire il trojan di accesso remoto (RAT) Remcos,…

2 settimane ago

Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!

CLICCA QUI PER ABBONARTI!