Vivalia azienda sanitaria intercomunale, che associa 44 comuni lussemburghesi e 3 comuni di Namur, nonché le province del Lussemburgo ha subito un attacco di tipo Ransomware Lockbit.
I danni subiti dalle prime informazioni che si hanno sono stati enormi , centralini bloccati ,e interventi chirurgici sospesi. Il comunicato rilasciato dall’azienda certifica l’entità e la gravità dell’attacco subito:
A seguito della pubblicazione odierna del quotidiano Le Soir, relativa a una richiesta di riscatto, Vivalia tiene a precisare che non spetta a lei commentare informazioni che rientrano nell’ambito dell’aspetto giudiziario di questo attacco informatico. La nostra priorità è e rimane ripristinare tutte le risorse e le strutture informatiche che consentiranno il ritorno alla normale operatività e garantiranno così ai cittadini la qualità delle cure e del follow-up medico che hanno diritto di aspettarsi.
L’attività medica nei nostri ospedali prosegue in modalità degradata , ovvero:
i dati in possesso del Gruppo Lockbit pare si aggirino sui 400 GB : vivalia, IFAC, CHA, CSL. i dati includono dati personali dei pazienti, dei dipendenti e molto altro.
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