Attaccava i sistemi informatici dei comuni per introdursi nelle banche dati di siti istituzionali ed esfiltrare informazioni sui cittadini e sui contribuenti, per poi rivenderli sul mercato nero degli hacker. A finire in manette con queste accuse è un 66enne di origini torinesi e residente a Imperia, mentre sei suoi presunti complici – tutti impiegati presso agenzie investigative e di recupero crediti distribuite nella penisola – sono stati denunciati a piede libero.
L’arresto, secondo quanto sono riusciti a ricostruire gli investigatori, avrebbe nel corso del tempo messo in piedi un sito, chiamato “People1”, che offriva alle agenzie investigative interessate anche una sorta di servizio in abbonamento: in cambio di un canone fisso potevano infatti installare sui propri computer un software attraverso una pen drive che avrebbe consentito loro di accedere ai database ogni volta che ne avessero avuto bisogno.
fonte: corrierecomunicazioni.it
Con ActivityWatch possiamo tenere sotto controllo il tempo passato con le varie attività al nostro…
Rilasciata la nuova versione di Kaspersky Security for Mail Server che offre funzionalità avanzate per…
Check Point raccomanda l'uso di password forti per proteggere gli utenti dalle minacce informatiche
Le carte trasporto servono a ridurre lo spreco di carta, velocizzare il transito dei passeggeri…
Kaspersky ha sviluppato una propria infrastruttura thin client basata su KasperskyOS per garantire una connessione…
Un semplice ritardo di 600 ms ha portato alla scoperta di una delle più pericolose…
Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!
CLICCA QUI PER ABBONARTI!