Hai mai pensato quanti sono i dispositivi Bluetooth in circolazione nel mondo? Te lo diciamo noi: le stime più recenti ne contano circa 14 miliardi. Tra questi troviamo circa 2 miliardi di device che usano Android, altri 2 con Windows, 1 con un qualche sistema operativo Apple e, infine, ben 8 miliardi di dispositivi IoT.
Quanti oggetti potresti bucare se venisse scoperto un bug che rende possibile controllare un oggetto Bluetooth senza neanche fare l’accoppiamento con esso e senza che il device sia impostato in modalità rilevabile? Beh, togli il condizionale, questo bug esiste e si chiama BlueBorne.
Sfruttando questa vulnerabilità scoperta da alcuni ricercatori dell’azienda specializzata Armis Labs puoi prendere il controllo completo dei normali computer, degli smartphone e di tutti quei componenti che fanno parte dell’Internet delle Cose (IoT) come auricolari, televisori, orologi e anche automobili. Se hanno il Bluetooth acceso e il device non è aggiornato, il gioco è fatto.
Le vulnerabilità zero-day in realtà sono ben otto, e possono essere sfruttate per l’esecuzione di codice remoto e per attacchi Man in The Middle. Inoltre il Bluetooth ha alti privilegi su tutti i sistemi operativi e in mano a un cybercriminale può fornire il pieno controllo sul dispositivo mettendo il possessore di fronte a rischi come lo spionaggio informatico, il furto di dati, il ransomware e persino la creazione di grandi botnet da dispositivi IoT, come è successo con Mirai Botnet o dispositivi mobili come con il recente WireX Botnet.
Vuoi scoprire come sfruttare questa vulnerabilità? Leggi l’articolo nel numero di gennaio 2018 di Hacker Journal!
Rilasciata la nuova versione di Kaspersky Security for Mail Server che offre funzionalità avanzate per…
Check Point raccomanda l'uso di password forti per proteggere gli utenti dalle minacce informatiche
Le carte trasporto servono a ridurre lo spreco di carta, velocizzare il transito dei passeggeri…
Kaspersky ha sviluppato una propria infrastruttura thin client basata su KasperskyOS per garantire una connessione…
Un semplice ritardo di 600 ms ha portato alla scoperta di una delle più pericolose…
Sono tante. Troppe. E ricordarle tutte e praticamente impossibile. Ecco perché sono nati i password…
Abbonati ad Hackerjournal per un anno a 33,90 € con digitale in omaggio anziché 46,90 €!
CLICCA QUI PER ABBONARTI!