Un gruppo di hacktivisti bielorussi, noto come The Belarusian Cyber-Partisans avrebbe lanciato un attacco ransomware contro il sistema ferroviario bielorusso per protestare contro il governo del presidente Alexander Lukashenko e l’impennata dei movimenti delle truppe russe in tutta la Bielorussia.
Gli attivisti informatici hanno criticato le politiche di Lukashenko, definendolo un “terrorista” e hanno pubblicato un elenco di richieste per fornire chiavi di crittografia per sbloccare il sistema. Ecco gli estratti del loro post.
Al comando del terrorista Lukashenko, la #Ferrovia Bielorussa permette alle truppe occupanti di entrare nella nostra terra. Abbiamo crittografato alcuni dei server, dei database e delle workstation di BR per interromperne le operazioni. I sistemi di automazione e sicurezza NON sono stati interessati per evitare situazioni di emergenza : abbiamo chiavi di crittografia e siamo pronti a riportare i sistemi della Belarusian Railroad alla modalità normale. Le nostre condizioni: rilascio dei 50 prigionieri politici che hanno più bisogno di assistenza medica. Impedire la presenza delle truppe russe sul territorio della #Bielorussia”.
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