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Bug Hunter , Quanto Guadagna un Hacker?

HackerOne, con quasi 1.700 partecipanti, ha pubblicato un’analisi dei propri iscritti, 2018 Hacker Report , “l’indagine più approfondita mai condotta sulla comunità di hacker etici”, dichiara il rapporto. Ne emerge una fotografia dettagliata, anche in termini economici.

Sotto i 35 anni, autodidatta, motivato da passione, ma con la possibilità di guadagnare molto bene dalla propria attività, quasi tre volte di più di un ingegnere informatico; e poi, preferibilmente americano, indiano, australiano, russo e britannico. È il ritratto degli hacker che si dedicano alla ricerca di bug, di falle nel codice, errori o difetti che potrebbero metterne a rischio la sicurezza. E che in cambio della loro segnalazione ricevono una ricompensa, un bug bounty, letteralmente una “taglia su un bug”.

 

Il dato più interessante è infatti chi paga chi. Le aziende che più incentivano i bug bounty stanno negli Stati Uniti, che supera tutti gli altri Paesi, avendo veicolato (solo tramite HackerOne) quasi 15 milioni di dollari di premi. In seconda posizione, lontanissimo, il Canada con poco più di un milione. Poi spiccano la Germania con 450mila dollari. La Russia con 308mila. E Singapore, UK, Emirati Arabi Uniti e Finlandia.

I ricercatori che vanno a caccia di vulnerabilità possono guadagnare molto bene. In media, 2,7 volte rispetto allo stipendio medio di un ingegnere informatico nel proprio Paese, riferisce il rapporto. Gli indiani arrivano addirittura a guadagnare 16 volte tanto. Gli argentini 15 volte e mezzo, gli egiziani otto volte. Gli italiani, sulla media di Stati europei come i Paesi Bassi e la Germania, 1,7 volte. Per chi vive in certe regioni, dunque, l’hacking può essere una attività molto allettante. Specie se riesce ad avere uno sbocco sul mercato delle vulnerabilità. Del resto, un quarto degli intervistati ricava metà del proprio reddito dalle ricompense per aver trovato delle falle. E un elitario tre per cento arriva a guadagnare più di 100mila dollari l’anno.

Fonte (Lastampa.it)

RedazioneHJ

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