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LockBit 3.0 lancia il primo programma di ricompense di bug ransomware

La gang di ransomware LockBit ha lanciato la terza versione del suo servizio, LockBit 3.0, introducendo opzioni di pagamento in criptovaluta Zcash, nuove tattiche di estorsione e il primo programma di ricompense di bug ransomware.

Gli sviluppatori hanno incluso anche alcune modifiche meno ovvie. Ad esempio, hanno adottato il nuovo [id].README.txtformato di denominazione e hanno rinunciato al Restore-My-Files.txtformato iconico. Qualsiasi altra modifica nascosta apportata agli interni di LockBit (come il suo codificatore) rimane sconosciuta.

La parte più intrigante rimane il debutto del primo programma bug bounty ransomware, lanciato insieme a LockBit 3.0. In esso, la gang  offre ricompense che vanno da $ 1.000 a $ 1 milione in cambio di segnalazioni di bug valide.

“Invitiamo tutti i ricercatori sulla sicurezza, gli hacker etici e non etici del pianeta a partecipare al nostro programma di ricompense dei bug”, secondo la pagina di ricompense dei bug di LockBit 3.0. “L’importo della remunerazione varia da $ 1000 a $ 1 milione”.

Tuttavia, il programma di ricompense dei bug dell’operazione non si limita alla ricerca di vulnerabilità con il servizio. Comprende anche quanto segue:

  • Bug siti Web: trovare i punti deboli del sito Web, comprese le injection MySQL e le vulnerabilità XSS, ottenere una shell sul server del sito Web
  • Locker Bugs: identificazione di difetti che porterebbero a file danneggiati durante la crittografia o vulnerabilità che consentirebbero la decrittografia di file senza la chiave/strumento di decrittazione
  • Idee: LockBit paga per idee o suggerimenti che li aiuterebbero a migliorare il loro funzionamento
  • Doxing: in cambio dell’identificazione del gestore del programma di affiliazione, LockBit offre 1 milione di dollari in criptovaluta
  • TOX Messenger: ricerca delle vulnerabilità di TOX messenger, comprese quelle che faciliterebbero l’intercettazione delle comunicazioni, l’esecuzione di malware o il rilevamento degli indirizzi IP
  • Tor Network: trovare vulnerabilità che espongano l’indirizzo IP del server che ospita il sito Web sul dominio onion, ottenere l’accesso come root ai server o scaricare il database del sito Web

Da segnalare anche la nuova versione del sito darkweb con la possibilità di scegliere il metodo di pagamento e varie opzioni di rilascio dei file compromessi.

 


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