Leggendo quello che è successo nelle scorse settimane, pare sempre più evidente una scarsa comprensione della sicurezza data dalle password lunghe e complesse. Almeno in Italia, dove alcune credenziali sono apparse in chiaro su un noto sito di file sharing. Si tratta di codici d’accesso a siti pubblici realizzati tramite CMS, come WordPress e Joomla. Tra le vittime, anche la pagina del vice presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Carlo Borghetti. I portali in questione erano tutti afferenti a servizi di aziende italiane e la loro estensione era .it, .info e .com. Ma la cosa che ha lasciato pensare più di tutte, al di là della pubblicazione, è stata la “potenza” quasi nulla delle credenziali adottate: vi era qualche form che utilizzava come login la scritta “admin1” e come password la parola “admin1”.
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