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Problemi con Excel? Ci pensa Mike

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Microsoft Excel è uno dei programmi più utili e meno intuitivi del pacchetto Office che spesso rappresenta un problema per molti lavoratori. Padroneggiare questo software è una delle skill maggiormente richieste dalle aziende, ma paradossalmente nessuno la insegna, né all’università, né tantomeno sul posto di lavoro. Eppure, imparare ad usare Excel è possibile: basta seguire un percorso di apprendimento chiaro e pratico sotto la guida di un esperto.

Dopo il successo mondiale dell’americana Kat Norton, in arte Miss Excel, ora arriva anche un talento tutto italiano. Stiamo parlando di Michele Costopulos Cappi: insegnante e creatore di Excel Con Mike, la più grande community del nostro Paese dedicata all’apprendimento di Microsoft Excel. Un successo sempre più in crescita, i numeri parlano chiaro: 182mila follower su Instagram e 172mila follower su TikTok (@excelconmike).

Screenshot corsi Excel con Mike

Non solo contenuti sui social media, Mike ha creato anche Excel Academy: un pacchetto di videolezioni che conta già 10mila iscritti tra singoli studenti e aziende. Accedendo al sito excelconmike.com è possibile seguire sia il Corso Base, pensato per utenti alle prime armi, sia il Corso Avanzato, dedicato a coloro che vogliono migliorare le proprie abilità.
D’altronde, in un mondo digitale in continua evoluzione, lo strumento che tutte le aziende utilizzano è proprio Excel. Semplicemente perché le sue potenzialità sono incredibili e si sposano bene con le esigenze di tutti.

Da qui puoi scaricare delle pillole dei videocorsi.

 


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Tecnologia

Steam Deck OLED è disponibile

Non è solo lo schermo a colpire in questa edizione del PC in formato console

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Con questa uscita, Valve non propone una versione 2 della sua macchina da gioco handheld ma le novità introdotte la portano sicuramente a un livello superiore. La prima a colpire è ovviamente lo schermo OLED, che è più grande (7,4 pollici di diagonale invece di 7) malgrado le dimensioni del dispositivo restino invariate e il fatto che il nuovo Steam Deck pesi trenta grammi in meno del suo predecessore. L’OLED impiegato da Valve offre inoltre colori più vivaci e neri più profondi grazie ai pixel che emettono luce propria e un maggior contrasto come tipico di questa tecnologia. Inoltre, essendo stato sviluppato specificamente per i videogiochi, ha un’ottima resa in quest’area, con una gamma cromatica molto ampliata e movimenti migliorati. Introduce inoltre il supporto HDR (che consente di raddoppiare la luminosità del display) e alza la frequenza d’aggiornamento a 90 Hz. Il nuovo schermo consuma anche meno, il che consente, insieme a una batteria da 50 Whr invece dei 40 del modello precedente e a una APU più efficiente, di aumentare l’autonomia del 30-50%. Anche la reattività del touchscreen è superiore. Le migliorie, però, non si fermano qui.

Display eccellente, scaricamenti più veloci, maggiore autonomia e temperature più basse sono tra i punti di forza della nuova versione

Miglioramenti per APU e connettività

Dal punto di vista dei processori, come anticipato, la APU (acronimo di Accelerated Processing Unit) di AMD passa dal processo di produzione a 6nm da 7nm il che, anche se la potenza rimane la stessa, consente maggior efficienza. La memoria consiste ora in 16 GB di RAM LPDDR5 6400 anziché LPDDR5, il che comporta una maggiore velocità di trasferimento dei dati. Steam Deck OLED inoltre è passato dal Wi-Fi 5 al Wi-Fi 6E, che offre più banda e meno latenza, e dal Bluetooth 5.0 al 5.3. Possiamo quindi contare su scaricamenti fino a tre volte più rapidi e maggior stabilità. Anche lo spazio di archiviazione è notevolmente aumentato, passando dai modelli a 64 GB e 256 GB a quelli da 512 GB o 1 TB. Ci sono stati miglioramenti anche nei pulsanti analogici e nei trackpad. Il dettaglio in apparenza secondario di avere un cavo di ricarica più lungo (2,5 metri anziché 1,5) è inoltre molto comodo.

 

Una signora macchina

Anche se non è una rivoluzione, questo modello è un notevole passo avanti per chi desidera un PC che si può usare anche come una console ed è la scelta con il miglior rapporto qualità/prezzo in quest’area. Se i videogame sono una vostra passione, vale sicuramente il suo costo. Per chi invece è un giocatore occasionale può anche valer la pena di considerare i vecchi modelli, ora scontati a 369 € e 469 € fino a esaurimento scorte.

I modelli da 1 TB offrono una custodia con rivestimento rimovibile. Utile per i trasporti quando la protezione della custodia rigida intera non è essenziale

 

 

Leggi anche: “Steam: scoperta vulnerabilità che interessa oltre 100 milioni di utenti

 

 

 

 

 

 


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Tecnologia

Raspberry Pi 5 ai raggi X

Un salto in velocità e potenza per la scheda più amata dai maker

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Dopo più di tre anni dall’uscita della Raspberry Pi 4 (giugno 2019) è stata rilasciata, per la gioia di molti maker,  la nuova versione del mini PC che registra un salto di velocità e potenza, a un prezzo che sostanzialmente tiene il passo con l’inflazione.

Processore e scheda grafica rinnovati

Prima di tutto, la Raspberry Pi 5 offre un aumento da due a tre volte delle prestazioni della CPU rispetto alla Pi 4 grazie al processore Arm Cortex-A76 quad core a 64 bit che opera a 2,4 GHz, mentre il modello precedente aveva un Cortex-A72 a 1,5 GHz, portato a 1,8 GHz dall’aggiornamento del firmware. Anche il processore grafico ha visto un sostanziale miglioramento, con una GPU VideoCore VII a 12 core con caratteristiche aggiornate che lavora a 1 GHz e può portare a un aumento delle prestazioni della GPU di circa due o due volte e mezzo rispetto alla Pi 4. Il nuovo modello offre anche una doppia uscita di visualizzazione 4Kp60 su HDMI e un migliore supporto per la fotocamera grazie alla revisione del suo processore di segnale d’immagine.

La Pi 5 è dotata del processore Broadcom BCM2712 quad core Arm Cortex A76 a 2,4 GHz, che la rende fino a tre volte più veloce della Pi 4

 

Tanti miglioramenti su tutti i fronti

Per la prima volta, una Raspberry Pi di dimensioni standard utilizza un processore costruito internamente all’azienda. Il “southbridge” RP1 fornisce la maggior parte delle capacità di I/O della Raspberry Pi 5 e porta un notevole cambiamento nelle prestazioni e nelle funzionalità delle periferiche. L’ampiezza di banda USB aggregata è più che raddoppiata, per una maggiore velocità di trasferimento verso i drive UAS esterni e altre periferiche ad alta velocità. Le interfacce dedicate per telecamere e display MIPI a due corsie da 1 Gbps presenti nei modelli precedenti sono state sostituite da una coppia di ricetrasmettitori MIPI a quattro corsie da 1,5 Gbps, triplicando l’ampiezza di banda totale e supportando fino a due dispositivi. Anche le prestazioni di picco delle schede SD sono raddoppiate, grazie al supporto della modalità ad alta velocità SDR104 e, per la prima volta, la piattaforma espone un’interfaccia PCI Express 2.0 a corsia singola, fornendo il supporto per periferiche ad alta larghezza di banda. Ci sono anche molti altri miglioramenti, come la gradita aggiunta di un pulsante di accensione che, se premuto una volta, visualizza un menu di spegnimento/logout e, con una seconda pressione, attiva lo spegnimento sicuro. Non interrompe però l’alimentazione ed è simile allo standby.

Quanto costa: € 96,00 (versione da 4GB)

Sito Internet: Amazon

 

 

SPECIFICHE

Processore: Broadcom BCM2712 2,4 GHz quad core Arm Cortex A76 a 64 bit, con estensioni per la crittografia, 512 KB di cache L2 per core e 2 MB di cache L3 condivisa.

GPU: VideoCore VII che supporta OpenGL ES 3.1 e Vulkan 1.2.

Memoria: SDRAM LPDDR4X 4267 (4 GB e 8 GB).

Connettività: Wi-Fi® 802.11ac Dual-band Bluetooth 5.0 /Bluetooth Low Energy (BLE).

Connettori: Slot micro SD, doppia porta HDMI, 2 porte USB 3.0 2 USB 2.0, Gigabit Ethernet, 2 MIPI, GPIO a 40 pin

 

Leggi anche: “Aggiornato l’OS per il Raspeberry

 


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I gadget segreti degli hacker

La valigetta del pirata contiene dispositivi hi-tech piccoli, anonimi e potenti, facilmente acquistabili anche su Amazon. Questo mese abbiamo selezionato…

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RILEVATORE DI MICROSPIE
E CON LUI… NULLA SFUGGE!
Nell’era della protezione dei dati sensibili a ogni costo, il possesso di uno strumento come questo rivelatore di microspie e telecamere nascoste, è quasi una priorità, soprattutto per le aziende. Progettato per individuare una vasta gamma di dispositivi di sorveglianza, vanta un intervallo di frequenza di ricezione estremamente ampio, da 1MHz a 6,5GHz. Grazie a questa caratteristica, è in grado di identificare con rapidità dispositivi wireless come telecamere, trasmettitori VHF/UHF e dispositivi GSM/3G/4G. La sua capacità di rilevare sorgenti di segnale wireless e forti campi magnetici lo rende versatile per l’uso in una varietà di ambienti, dai privati agli uffici.

Quanto costa: € 49,99
Dove acquistarlo: su Amazon

 

 

GPS JAMMER

NASCONDI BENE LA TUA POSIZIONE
Questo piccolo dispositivo rientra tra i cosiddetti jammer. Ovvero un prodotto antitracciamento. In sostanza, si tratta di un meccanismo che combina tecnologia avanzata e design user-friendly ed è in grado di celare i segnali di posizionamento più comuni. Il cuore quindi è la sua capacità di nascondere simultaneamente i segnali GPS e BeiDou. Le dimensioni ridotte lo rendono integrabile in diversi ambienti veicolari. Un aspetto notevole è la sua compatibilità con un’ampia gamma di tensioni di alimentazione, da 12V a 24V, rendendolo adatto sia per automobili che per veicoli più grandi, come camion o autobus. Naturalmente, può essere collegato alla presa accendisigari. In definitiva un gadget perfetto per chi vuole rendersi irraggiungibile per qualche ora senza dover investire troppo denaro.

Quanto costa: € 19,40
Dove acquistarlo: su Amazon

 

 

WEBCAM COVER

AL RIPARO DA OCCHI  INDISCRETI!
Una webcam cover è una soluzione semplice ma efficace per proteggere la propria privacy
. Un piccolo accessorio, progettato per coprire la webcam di laptop, PC, smartphone e tablet, che offre un modo sicuro e discreto per prevenire accessi non autorizzati alla propria camera. Si distingue per il suo design ultra sottile, con uno spessore inferiore a quello di una carta di credito. È quasi invisibile una volta applicata, ma assicura anche che lo schermo del dispositivo possa essere chiuso completamente senza rischi di danneggiamento.

Quanto costa: € 4,99
Dove acquistarlo: su Amazon

 

 

Leggi anche: “I gadget segreti dell’hacker


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SwitchBot K10+, l’aspirapolvere di SwitchBot

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SwitchBot K10+

SwitchBot, uno dei produttori di dispositivi IoT che più amiamo, lancia una nuova linea di prodotti con l’arrivo del nuovo robot aspirapolvere K10+ (499,99 €). Ecco cosa ne pensiamo.

Arriva ovunque

Aprendo la scatola ci siamo subito meravigliati per le ridotte dimensioni del robot: 248x248x92.5 mm. Anche la stazione per la raccolta della polvere a fine pulizia ha misure contenute ed è quindi facile da posizionare un po’ ovunque. Grazie alle ridotte dimensioni, il K10+ è in grado di far arrivare la sua unica spazzola di pulizia anche negli angoli, sotto le sedie con le rotelle o sotto i mobili, spesso difficili da raggiungere per altri robot a forma circolare che sono decisamente più grandi e spesso più alti. Inoltre K10+ è molto maneggevole se lo dobbiamo spostare da un piano all’altro (si tiene con una mano sola), se la nostra abitazione è su più piani, grazie anche al peso piuttosto ridotto (il robot ha dei sensori che gli impediscono di cadere dalle scale). Nella parte alta del K10+ vediamo la torretta laser per la mappatura delle stanze che nelle nostre prove si è rivelata piuttosto precisa, anche se non sempre perfetta. In ogni caso tramite l’app di SwitchBot (necessaria per il primo setup del robot) è possibile intervenire sulla mappa creata in modo da sistemarla. Nella pratica, abbiamo usato la funzione per unire due stanze perché in realtà si trattava di un unico spazio con una forma a L che il K10+ ha scambiato per due stanze diverse. Dobbiamo anche dire che dopo la mappatura iniziale, il robot ha perfezionato diversi dettagli della mappa alla prima pulizia. Anche il sistema di rilevamento degli ostacoli ci è parso abbastanza preciso ma non perfetto: in commercio troviamo robot dotati di tecnologie più evolute ma che costano decisamente di più. In ogni caso la pulizia delle stanze è sempre stata davvero efficace. Quando si avvia il robot aspirapolvere, si possono impostare tramite l’app quattro modalità di pulizia: optando per quella silenziosa, il robot è davvero poco rumoroso ma, ovviamente, si usa la potenza di aspirazione inferiore, comunque più che sufficiente se le stanze non sono particolarmente sporche. Alla modalità MAX il rumore è maggiore, ma simile a quello prodotto da altri robot aspirapolvere, e si raggiungono i 2.500 Pa di potenza di aspirazione.

Di facile utilizzo

Al termine dell’aspirazione il robot torna alla sua stazione di svuotamento e ricarica: l’operazione dura circa 15 secondi ed è un po’ rumorosa. Il sacchetto in cui finisce la polvere è da 4 litri (il produttore indica che contiene la polvere raccolta per 70 giorni) e la sua sostituzione è piuttosto semplice (nella confezione troviamo un secondo sacchetto). Aprendo il coperchio superiore della stazione base vediamo, oltre a questo sacchetto, anche un componente che va collegato sotto al robot se, al posto dell’aspirazione della polvere, si vuole lavare il pavimento. In pratica, in questo componente bisogna agganciare un panno (nella scatola troviamo 30 panni pronti all’uso che non hanno bisogno di essere bagnati). L’operazione di lavaggio si seleziona dall’app.

Ottima autonomia

Sempre dall’app possiamo scegliere se pulire o lavare tutta la casa o le singole stanze, si possono indicare zone da evitare o creare più mappe, si può attivare una modalità di controllo remoto (ma non è presente una videocamera), si leggono i rapporti sulle varie pulizie e si può programmare il funzionamento del robot in base all’orario, decidendo di caso in caso anche la potenza di aspirazione e se la pulizia deve essere ripetuta più volte per un risultato migliore. La batteria del robot garantisce un’autonomia di circa 100 minuti, sufficienti per pulire anche case piuttosto grandi. La manutenzione del K10+ è semplice come l’uso: il libretto di istruzioni (in inglese) spiega molto bene come smontare e pulire le varie componenti.

Colonna di raccolta polvere

Si svuota e si ricarica da solo. Avere una stazione base che svuota il cassetto della polvere e ricarica la batteria interna del robot è una gran comodità. La qualità della pulizia è più che buona, con varie modalità e opzioni selezionabili via app. Utile anche l’integrazione con gli assistenti vocali (Alexa, Assistente Google, Siri) ma anche con la piattaforma SmartThings e con IFTTT.


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Un tablet che pensa alla tua privacy

La prima distribuzione indipendente della storia continua ad avere il suo seguito tra gli utenti avanzati

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Probabilmente avrete sentito parlare di PureOS, una distribuzione a rilascio continuo basata su Debian che è stata progettata per mettere l’accento sulla privacy e la sicurezza degli utenti. È sviluppata e mantenuta da Purism, un’azienda specializzata nella produzione di dispositivi informatici focalizzati sulla libertà del software, sulla sicurezza informatica e sulla privacy di Internet. Proprio su questa filosofia è basato il loro nuovo tablet, Librem 11, dalle specifiche tecniche avanzate e un prezzo a partire da 999 dollari (circa 935 €). Promosso come “The Respectful Tablet”, viene fornito con PureOS e PureBoot, un firmware di avvio Open Source sviluppato dall’azienda per tutelare la sicurezza, la trasparenza e la protezione della privacy durante il processo di boot. Il tablet è venduto con uno stilo a due pulsanti e 4096 livelli di pressione, ricaricabile tramite USB tipo C, (che si attacca con dei magneti al bordo superiore del Librem 11) e una tastiera QWERTY che può essere utilizzata come custodia protettiva per il tablet quando non è in uso. Il Librem 11 ha una fotocamera frontale da 2MP a fuoco fisso (1280×720) e una posteriore da 5MP (2592 x 1944), a fuoco automatico o manuale. Il display è un 11,5” AMOLED 2560×1600 a 60Hz e il processore è un Intel N5100 (Jasper Lake) a 4 core e 1,1GHz. Il tablet dispone inoltre di un disco rigido NVMe da 1 TB e di 8 GB di RAM LPDDR4. Per la connettività supporta Wi-Fi 6 e Bluetooth 5 e dispone di due porte USB tipo C (3.1). Include anche un lettore di impronte digitali.
Se siete interessati all’acquisto visitate il sito Purism.

 

Il tablet è venduto con uno stilo e una tastiera QWERTY che si può usare come custodia protettiva

 

 

 

 


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Un provider Internet italiano e di gran qualità

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Ehiweb, ISP italiano di gran qualità

Nella scelta di un provider Internet molto spesso si guarda come prima, e quasi unica, cosa al costo della connessione. Peccato che, non appena si verifica un problema, non tutti i provider, anche quelli molto noti, riescano a rimediare velocemente. Eppure esistono realtà italiane, decisamente più vicine alle necessità del cliente e in grado di fornire connessioni stabili e veloci, come Ehiweb.

Un supporto di qualità

Creata dall’azienda bolognese Ehinet nel 2004 (che nasce nello stesso anno), il brand Ehiweb è cresciuto negli anni in maniera costante e organica, aumentando la qualità e la quantità dei servizi ma con un punto fermo che è rimasto invariato: la cura nell’assistenza al cliente, o customer care per usare il termine inglese. In qualunque fase, dal primo contatto alla fase di attivazione o durante la risoluzione di un problema, l’assistenza clienti di Ehiweb si dimostra cordiale, veloce e competente. E non sono “parole”: chiunque può verificare di persona controllando, per esempio, l’opinione dei clienti su Trustpilot.

A questo possiamo aggiungere un aspetto fondamentale, che poche altre realtà riescono a offrire: la personalizzazione. Ogni cliente ha un referente personale a cui rivolgersi in caso di necessità o anche solo per conoscere le caratteristiche dei nuovi servizi. Insomma, con Ehiweb non esiste il classico “muro di gomma” che costringe l’utente a telefonare o contattare “n” volte l’operatore prima di ricevere il supporto richiesto, sentendosi comunque come “un numero” rimbalzato tra un operatore e un altro e con risposte che arrivano da call center sparsi per il mondo.

Etica al primo posto

Un altro punto di forza che caratterizza Ehiweb fin dall’inizio, e di cui godono sia gli utenti, sia gli impiegati dell’azienda stessa, e anche i fornitori che collaborano con il provider bolognese, è la lealtà e l’onesta. Questa idea di comportamento corretto si riverbera su vari elementi, oltre all’assistenza di cui abbiamo già scritto:

  • i costi per gli utenti, che sono sempre trasparenti e chiari, assolutamente privi di voci nascoste. Per fare un esempio, Ehiweb propone solo due tipi di promozioni – a sei mesi o per sempre – senza creare confusione in chi cerca un nuovo operatore e, soprattutto, rendendo chiaro il vantaggio economico nel tempo dell’offerta proposta.
  • libertà di scelta per i clienti. Il contratto con Ehiweb non ha vincoli di durata minima. Questo è uno dei motivi per cui spesso le persone hanno paura di cambiare provider. Inoltre, Ehiweb sposa a pieno la necessità del modem libero. Da sempre, infatti, sostiene la necessità di lasciare liberi i clienti di scegliere il loro modem, offrendo comunque di base dei dispositivi FRITZ!Box che sono di sicuro tra i migliori sul mercato.
  • il rapporto con i dipendenti. Oltre alle pratiche trasparenti verso i clienti, anche il rapporto etico con chi lavora in Ehiweb è un fattore radicato nell’azienda fin dal primo giorno. Questo ha contribuito a creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante con spazi confortevoli in azienda, sia per quel che riguarda le postazioni operative sia per i momenti di relax durante e dopo il lavoro. Altri vantaggi per gli impiegati sono la preferenza di contratti a tempo indeterminato, l’assicurazione sanitaria aggiuntiva a quella prevista per legge, i buoni pasto e vari bonus, premi e incentivi.

ADSL, fibra, VoIP e anche mobile

L’offerta di connettività di Ehiweb copre ogni esigenza. Per quel che riguarda le connessioni cablate, si va dall’ADSL fino a 20 Mega, per chi è raggiunto solo dal doppino in rame, alle connessioni FTTC (miste rame-fibra) a 100 e 200 Mega. Sul sito di Ehiweb troviamo anche le connessioni FTTH a 1 Giga o a 2,5 Giga, attivabili anche sulla rete Open Fiber nelle località raggiunte. Sempre dal punto di vista della connettività, l’offerta aggiunta più di recente è quella relativa alle SIM per smartphone e tablet. Ehiweb Mobile è la nuova soluzione pensata per i privati, per il business e anche per l’IoT. Ehiweb si occupa di tutto anche nel caso di passaggio da un altro operatore, con prezzi davvero interessanti. Sono poi da citare anche i servizi Web: Ehiweb si occupa anche di gestione e registrazione domini, servizi di hosting e server virtuali su sistema operativo Linux che assicurano grandi prestazioni e uptime oltre il 99,95%. Infine, a completare l’offerta a 360 gradi, troviamo servizi VoIP, SMS e fax virtuale.


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A cosa servono i router e gli switch e quali sono le differenze

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Nella rete di computer, ci sono diversi dispositivi che consentono ai dati di essere trasmessi da un punto all’altro. Due di questi dispositivi sono switch e router. Mentre entrambi i dispositivi sono utilizzati per connettere diversi dispositivi di rete, hanno scopi diversi e sono utilizzati in contesti diversi.

Per acquistare router, switch e altri apparati per migliorare la tua sicurezza ti consigliamo di comprare su ollo shop, un e-commerce specializzata nel mondo dell’elettronica che offre prodotti di ottima qualità a prezzi molto vantaggiosi.

Nelle prossime righe andremo a vedere più nello specifico cosa sono i router e gli switch e quali sono le principali differenze tra loro.

Che cos’è uno Switch

Uno switch è un dispositivo di rete che connette diversi dispositivi sulla stessa rete locale (LAN) e consente la comunicazione tra di loro. Questo dispositivo è progettato per gestire una grande quantità di traffico dati sulla rete LAN, in modo che i dispositivi sulla stessa rete possano comunicare tra loro in modo efficiente e veloce.

Uno switch funziona inviando dati attraverso la rete LAN a destinazioni specifiche, in base all’indirizzo MAC (Media Access Control) del dispositivo di destinazione. L’indirizzo MAC è un identificatore univoco assegnato a ogni dispositivo di rete. Quando i dati vengono inviati attraverso la rete, lo switch cerca l’indirizzo MAC del dispositivo di destinazione e invia i dati solo a quel dispositivo. Ciò significa che solo il dispositivo di destinazione riceverà i dati, riducendo così la congestione di rete e migliorando le prestazioni.

Uno switch è in grado di gestire il traffico di rete LAN, ma non è in grado di instradare il traffico di rete su diverse reti. In altre parole, uno switch è limitato all’ambito di una singola rete LAN.

Che cos’è un Router

Un router è un dispositivo di rete che connette diverse reti e instrada il traffico di rete tra di esse. Un router è progettato per gestire il traffico di rete su diverse reti, comprese le reti LAN e WAN (Wide Area Network). Questo dispositivo è in grado di determinare il percorso più efficiente per instradare i dati sulla rete e di farlo in modo sicuro.

Un router funziona esaminando gli indirizzi IP dei dati in transito e inviandoli al percorso appropriato sulla rete. Gli indirizzi IP sono gli identificatori univoci assegnati a ogni dispositivo di rete sulla rete Internet. Quando un dispositivo sulla rete desidera inviare dati a un altro dispositivo su una rete diversa, i dati vengono inviati al router. Il router esamina l’indirizzo IP di destinazione e invia i dati al percorso appropriato sulla rete. Ciò significa che il router è in grado di gestire il traffico di rete su diverse reti e di instradare i dati in modo sicuro e efficiente.

Quali sono le differenze tra switch e router

Le principali differenze tra switch e router sono legate alle loro funzioni e alla loro capacità di gestire il traffico di rete. Uno switch è progettato per gestire il traffico di rete all’interno di una singola rete locale, ovvero una LAN (Local Area Network), e connettere diversi dispositivi tra di loro. Un router, d’altra parte, è progettato per gestire il traffico di rete tra diverse reti, inclusi i collegamenti tra reti locali e la connessione a Internet.

In termini di come instradano i dati, uno switch utilizza l’indirizzo MAC (Media Access Control) dei dispositivi di rete per inviare i dati alla giusta destinazione. Ciò significa che gli switch inviano i dati solo ai dispositivi che devono riceverli, riducendo la congestione di rete e migliorando le prestazioni complessive. Un router, invece, instrada i dati in base all’indirizzo IP (Internet Protocol) di destinazione. Questo significa che i router sono in grado di determinare il percorso migliore per inviare i dati su diverse reti, che possono includere molteplici punti intermedi tra la sorgente e la destinazione.


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