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Da Xiaomi arriva POCOPHONE F1, grandi prestazioni a un prezzo contenuto

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Il nuovo POCOPHONE F1

Il primo smartphone distribuito sotto il nuovo sottobrand di Xiaomi, POCOPHONE, offre prestazioni top con un prezzo da device di fascia media.

27 agosto 2018, Parigi – Xiaomi presenta POCOPHONE, il suo nuovo sottobrand ideato da un team di esperti dell’azienda cinese con una mission ben chiara: ridefinire l’esperienza dello smartphone offrendo device dotati di tutte le funzionalità necessarie e che garantiscano elevate prestazioni al minor prezzo possibile.

Jai Mani, Head of Product, POCO Global, dichiara: “La parola «POCO» sta per «un po’», crediamo, infatti, nel pensiero starting small but dreaming big. Come piccola realtà all’interno di Xiaomi, POCOPHONE può partire da zero, focalizzandosi su quei prodotti e tecnologie che contano davvero. Questo è il motivo per cui abbiamo realizzato uno smartphone che offre prestazioni incredibili, concentrandosi su innovazioni fondamentali, che possono attrarre gli appassionati di tecnologia”.

Il primo smartphone presentato è il POCOPHONE F1 e integra la piattaforma top di gamma Qualcomm Snapdragon 845, il sistema di raffreddamento leader di settore LiquidCool Technology e fino a 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna Universal Flash Storage 2.1. La batteria promette una lunga durata e ha una capacità di 4.000 mAh. Ma esaminiamo il nuovo device per punti:

  • Prestazioni
    POCOPHONE F1, sulla carta, permette di giocare a frame rate elevati e utilizzare applicazioni pesanti senza preoccuparsi dei rallentamenti dovuti al surriscaldamento. Questo è possibile grazie al potente SoC Qualcomm Snapdragon 845 abbinato a una GPU Adreno 630 e al sistema di raffreddamento ad alta efficienza LiquidCool Technology, che offre prestazioni massime anche in periodi prolungati. Test interni all’azienda dimostrano che questo sistema è più efficace del 300% rispetto alle soluzioni di raffreddamento tradizionali, non liquide, poiché consente al calore della CPU di dissiparsi più rapidamente. Il modello con 6 GB di memoria DRAM LPDDR4x e con 128 GB di memoria interna UFS 2.1 ultra veloce ha totalizzato un punteggio con il tool di benchmark AnTuTu superiore a 290.000.
  • Autonomia
    POCOPHONE F1 è dotato di una batteria da 4.000 mAh con ricarica rapida Quick Charge 3.0. Questa batteria fornisce energia sufficiente per 30 ore di chiamate o 146 ore di riproduzione audio con una singola carica, oppure otto ore di gioco continuo.
  • Fotocamere
    La doppia fotocamera AI posteriore è dotata di un sensore principale Sony IMX363 da 12 MP + 5 MP con Autofocus Dual Pixel, per fotografare anche in condizioni di scarsa illuminazione e in controluce. Sul lato frontale, invece, POCOPHONE F1 utilizza un sensore da 20 MP con tecnologia Super Pixel che combina le informazioni di quattro pixel in un unico grande pixel da 1,8μm per produrre immagini più nitide. Entrambe le fotocamere sono supportate da funzionalità di intelligenza artificiale, come AI Portrait, AI Beautify e AI Scene Detection. POCOPHONE F1 è anche dotato di luce e fotocamera a infrarossi sul lato anteriore che permette alla funzione AI face unlock di sbloccare il dispositivo in modo sicuro, sia in condizioni di buio completo che in pieno giorno.
  • Sistema operativo e interfaccia
    L’interfaccia proprietaria di Xiaomi, MIUI, è stata fortemente personalizzata su POCOPHONE F1 al fine di garantire un’esperienza più facile, veloce e fluida, così da ottenere il massimo dal dispositivo. Grazie all’introduzione della funzione di ottimizzazione del sistema, denominata “turbocharged engine”, questo smartphone offre un avvio delle app più rapido, prestazioni di gioco migliori e un’esperienza di swipe più veloce grazie ai miglioramenti dei tempi di risposta dello schermo e nel frame rate dell’animazione. All’interno del nuovo POCO Launcher, POCOPHONE F1 rende già disponibile un app drawer per classificare automaticamente le app e renderle facilmente raggiungibili. Il sistema operativo di base è Android 8.1 Oreo ma a breve arriverà l’aggiornamento ad Android P.

POCOPHONE F1 sarà disponibile con cover in policarbonato nel colore Graphite Black al prezzo di 329,00 € e 399,00 € rispettivamente per le versioni 6 GB + 64 GB e 6 GB + 128 GB. Successivamente saranno disponibili le colorazioni Steel Blue, Rosso Red e la versione Armoured Edition (con la scocca posteriore realizzata in Kevlar da DuPont). Per maggiori informazioni: https://www.poco.net/it/

 

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IA e sicurezza convergono su IBM z17

Il nuovo mainframe accelera l’intelligenza artificiale senza sacrificare resilienza e protezione delle informazioni

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IBM ha annunciato il lancio di IBM z17, l’ultima generazione del mainframe pensato per integrare nativamente l’Intelligenza Artificiale (AI) nel cuore dell’infrastruttura IT. Basato sul nuovo processore IBM Telum® II, z17 porta l’IA direttamente nei dati aziendali, con un’accelerazione di seconda generazione capace di eseguire oltre 450 miliardi di operazioni AI al giorno con una latenza di appena 1 millisecondo.

La novità principale è l’integrazione di funzionalità AI generativa e LLM su scala enterprise. Z17 permette alle aziende di valutare in tempo reale il 100% delle transazioni, con un incremento del 50% nelle operazioni di inferenza AI rispetto alla generazione precedente (z16). Il sistema è pensato per casi d’uso critici: dalla sicurezza informatica alla prevenzione delle frodi, dall’analisi delle immagini mediche alla gestione di chatbot avanzati.

Nuove funzionalità IA multi-modello

Il sistema introduce nuove funzionalità di sicurezza per proteggere i dati e strumenti che utilizzano l’IA per migliorare l’usabilità e la gestione del sistema. Tra le innovazioni più rilevanti:

  • IBM Spyre™ Accelerator, disponibile dal Q4 2025, aggiungerà capacità di AI generativa al mainframe tramite scheda PCIe, permettendo di eseguire assistenti e agenti AI aziendali direttamente sulla piattaforma.

  • L’integrazione di watsonx Code Assistant for Z e watsonx Assistant for Z con Z Operations Unite, consente il rilevamento automatico degli incidenti IT tramite interazioni in linguaggio naturale, migliorando la risposta agli eventi critici.

Per quanto riguarda la sicurezza, z17 consolida l’approccio “security by design”, con avanzamenti chiave:

  • IBM Vault, basato su tecnologia HashiCorp, garantisce una gestione sicura dei segreti aziendali (token, chiavi, certificati) in ambienti cloud ibridi.

  • Il sistema è in grado di scoprire e classificare automaticamente dati sensibili, grazie a capacità di NLP integrate nel chip Telum II.

  • IBM Threat Detection for z/OS sfrutta l’AI per identificare comportamenti anomali che potrebbero indicare attacchi cyber.

 

Nuovo sistema operativo

L’OS z/OS 3.2, atteso per il Q3 2025, è progettato per supportare elaborazioni IA su vasta scala, anche con database NoSQL e ambienti cloud ibridi. Inoltre, la piattaforma supporta IBM Z Operations Unite, che utilizza dati operativi in formato OpenTelemetry per semplificare la gestione IT e migliorare la resilienza attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Infine, IBM z17 si integra perfettamente con lo storage IBM DS8000 Gen10, offrendo prestazioni elevate, continuità operativa e un’infrastruttura sicura per la gestione di carichi critici. Con oltre 300 brevetti e il contributo di più di 100 clienti, IBM z17 rappresenta un salto generazionale nel mondo dei mainframe, portando l’IA al centro delle operazioni aziendali in modo sicuro, scalabile e integrato.

Leggi anche: “IBM acquisisce RED HAT

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SwitchBot lancia il robot domestico multitasking K20+ Pro

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SwitchBot K20+ Pro

Dopo il debutto al CES 2025, SwitchBot ha ufficialmente lanciato il K20+ Pro, il primo robot domestico multitasking intelligente progettato per rivoluzionare la vita smart in casa. Il nuovo dispositivo è già disponibile in pre-ordine sul sito ufficiale dell’azienda, a partire da 599,99 €.

Un robot, molte funzioni

Il K20+ Pro combina funzioni avanzate in un’unica piattaforma: aspirapolvere, videosorveglianza, purificatore d’aria e assistente per la consegna di oggetti. Tutto ciò è reso possibile grazie a FusionPlatform, una base modulare personalizzabile arricchita dalla tecnologia ClawLock, che consente di collegare facilmente accessori e dispositivi smart.

SwitchBot K20+ Pro con l'Air Purifier Kit

Assistente per la casa intelligente

  • Consegna a domicilio interna: trasporta alimenti, bevande e pacchi fino a 8 kg, ideale per famiglie con anziani o animali domestici.

  • Sicurezza mobile: grazie alla SwitchBot Pan/Tilt Cam Plus 2K o 3K, il robot offre videosorveglianza in tempo reale con notifiche smart.

  • Purificazione dell’aria: con il kit Air Purifier, il robot elimina polveri e allergeni in ogni stanza, muovendosi autonomamente.

  • Ventilazione efficiente: la versione Air Flow Kit sfrutta un ventilatore portatile per migliorare la circolazione dell’aria in tutta la casa.

Una piattaforma per i creativi

La vera innovazione è FusionPlatform, che consente infinite personalizzazioni: supporta accessori stampati in 3D, lampade UV, altoparlanti, e altri dispositivi di terze parti. SwitchBot lancerà inoltre un contest per i maker che vorranno progettare i propri moduli per il robot.

Integrazione smart completa

Dotato di navigazione laser D-ToF e compatibile con Alexa, Google Assistant e Siri, il K20+ Pro si integra perfettamente nella smart home. È pensato per aiutare famiglie, anziani e chiunque voglia un assistente domestico versatile e autonomo.

Per maggiori informazioni e per pre-ordinare il prodotto, visita il sito ufficiale di SwitchBot.

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realme GT 7T, grande autonomia e comoda IA

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realme GT 7T

Il produttore cinese realme lancia oggi sul mercato due nuovi smartphone, il GT 7 e il GT 7T. Tra i due il primo è il più potente, ma anche il secondo, di cui parliamo in questo articolo, si difende davvero bene avendo, forse, un miglior rapporto qualità/prezzo. Ma vediamone le caratteristiche, dando qualche giudizio dopo i primi test eseguiti in anteprima.

CPU MediaTek

Partiamo dal cuore dello smartphone. Dentro alla particolare scocca, di cui parleremo a breve, troviamo il chipset MediaTek Dimensity 8400-MAX. Questo processore, realizzato da TMSC con un processo costruttivo a 4nm, ha prestazioni inferiori al Dimensity 9400 che anima il realme GT7, ma non di tanto, e si difende abbastanza bene anche in confronto di CPU di altri produttori. Inoltre supporta lo stesso modello di Intelligenza Artificiale del “fratello più grande”, inclusa la compatibilità con Google Gemini Nano2. Tornando alla scocca, adotta un design chiamato IceSense Graphene, una soluzione innovativa che utilizza il grafene – materiale all’avanguardia con una conducibilità termica 10 volte superiore rispetto alle pellicole di grafite convenzionali. Integrato nella cover posteriore e nello schermo dello smartphone, IceSense Graphene consente una dissipazione del calore ultra-efficiente a 360°. Nei nostri test, anche ponendo il telefono “sotto sforzo”, in effetti non si è mai scaldato tanto da non poterlo tenere in mano, anzi. Questo è merito anche della camera di vapore che copre il 65% della superficie, permettendo così alle componenti di mantenere temperature ottimali anche durante sessioni di gioco intense. Infine, lo smartphone è certifica IP69. La scocca è disponibile nelle colorazioni IceSense Blue, Racing Yellow e IceSense Black. Una nota/critica: il retro del telefono è bella da vedere, con la sua colorazione gialla e un bel design. Non capiamo quindi come mai realme si ostini a inserire in confezione una cover in silicone non trasparente (è nera/grigia scura). Un peccato.

Altro punto di forza, lo schermo

Il GT 7T è dotato di un grande schermo AMOLED COP da 6,8’’. La risoluzione è di 2800×1280 pixel con una frequenza di aggiornamento di 120Hz e una frequenza di campionamento massima di 360 Hz (predefinita a 120 Hz). Offre un contrasto di 5.000.000:1, luminosità di 1000/1800 nit e profondità colore di 1.07 miliardi di colori, con supporto HDR+. Lo schermo è praticamente senza cornici, si vede ottimamente in ogni condizione di luce – anche sotto il Sole pieno – e non trattiene più di tanto le ditate. Affogato nel display troviamo un sensore di impronte molto veloce.

Memoria e storage

Troviamo in commercio due configurazioni. Entrambe includono 12 GB di RAM mentre per lo storage interno, di tipo UFS 4.0 quindi veloce, possiamo acquistare i modelli con 256 GB o 512 GB. La memoria non è estendibile tramite microSD.

Batteria gigante

E veniamo all’elemento che più ci ha sorpreso in questo GT 7T: la durata della batteria. Si tratta di una batteria Titan da ben 7000 mAh che supporta una ricarica rapida SUPERVOOC da 120W. Da quel che ci risulta, è il primo smartphone ad avere questa combinazione. Nei nostri test abbiamo raggiunto i tre giorni di utilizzo prima di dover ricaricare il telefono facendone un uso medio: qualche telefonata, 5G e Wi-Fi sempre connessi quindi con un po’ di navigazione sia in ufficio sia in giro, circa due ore di riproduzione video da YouTube al giorno e qualche altra app usata. Nessun gioco, in questo caso. Alla fine dei tre giorni ci era rimasto circa il 10% di batteria. Nella confezione in anteprima che abbiamo ricevuto non era presente il caricabatterie da 120W, quindi non sappiamo quanto tempo ci vuole per una ricarica completa alla massima velocità.

Comparto fotografico

Il GT 7T ha una configurazione a doppia fotocamera posteriore. Quella principale è un sensore Sony IMX896 da 50 MP da 1,56’’ con apertura f/1.8. La seconda è una fotocamera ultra-grandangolare da 8 MP con sensore OV08D10 e apertura f/2.2. Per i selfie, troviamo una fotocamera frontale IMX615 da 32 MP f/2.4. La qualità delle foto è molto buona considerando gli smartphone di fascia medio/alta in circolazione, e sono disponibili diversi filtri e anche diverse funzioni IA che migliorano i risultati. Molto interessante la possibilità di registrare video in 4K a 60fps sia con la fotocamera posteriore che con quella frontale, inclusa una modalità subacquea in 4K a 60fps.

Il sistema operativo

Di serie troviamo Android 15 con l’interfaccia proprietaria Realme UI 6.0. Ci sono alcune app preinstallate, che comunque si possono disinstallare se non necessarie. In tutte le nostre prove il telefono si è sempre dimostrato molto fluido e l’interfaccia è piacevole. In particolare troviamo una nuova funzionalità, chiamata Pianificatore AI, che si abilita dalle impostazioni di accessibilità. Questa funzione, potenziata dall’IA, è in grado di “leggere” il contenuto dello schermo e se è presente la data e l’ora di un evento, crea automaticamente un evento nel calendario dell’app Calendario di realme. Questa funzione, una volta abilitata, si attiva semplicemente facendo un doppio tap al centro del retro del telefono. L’abbiamo trovata utile, ma non versatile come funzionalità simili viste su un altro telefono, per la verità. Dal punto di vista della connettività troviamo 5G, Wi-Fi 6, NFC a 360°, Bluetooth 6.0, Dual Band GPS e USB Type-C versione 2.0. Supporta doppia SIM Nano.

Infine, i prezzi

Il GT 7T è uno smartphone di fascia medio/alta. Lo troviamo ora su Amazon (https://www.amazon.it/dp/B0F3HQ7B3Y) a 549,99 € (12+256 GB) e 599,99 € (12+512 GB) con incluso il caricatore da 120W. I prezzi di listino sono pari a 649,99 € e 699,99 € rispettivamente. Nei negozi, invece, troviamo offerte differenti. Dal 30 maggio al 30 giugno troveremo il GT 7T 12/512 GB a 599,99 € su Unieuro/Mediaworld/Expert/Euronics/Trony.

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Con ZimaBoard 2 il tuo homelab è perfetto

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ZimaBoard 2

Non appena abbiamo saputo dell’avvio della campagna Kickstarter della ZimaBoard 2, ci siamo subito attivati per recuperarne un sample perché la prima versione di questo SBC è stabilmente accesa e funzionante nel nostro laboratorio casalingo dedito ai test di sicurezza, alla virtualizzazione e alla gestione di foto e video. Questa seconda versione è una evoluzione che pone rimedio a qualche pecca e offre più potenza e versatilità. Ecco quindi la nostra recensione della nuova meraviglia di IceWhale.

Cuore Intel

La ZimaBoard 2, quindi, è un computer su scheda singola (SBC) avanzato, la cui campagna di crowdfunding era partita ad aprile 2025 e ora si è conclusa. La Zimaboard 2, che ora si può acquistare da qui, è in grado di coprire un’ampia gamma di applicazioni, dallo streaming multimediale all’automazione industriale, passando ovviamente a usi in capo sicurezza, per esempio come firewall oppure come proxy per bloccare cookie e pubblicità. Rispetto alla ZimaBoard originale (ne abbiamo parlato qui), introduce significativi miglioramenti. Il cuore del dispositivo è il processore Intel N150 quad-core, che offre performance ed efficienza energetica superiori rispetto al Celeron N3450 usato nel modello precedente che abbiamo recensito in passato. Con un TDP (Thermal Design Power) di soli 10 Watt, la ZimaBoard 2 è efficiente dal punto di vista energetico e adatto sia per ambienti domestici che d’ufficio.

Altri dettagli tecnici

La ZimaBoard 2 è disponibile in due modelli, 832 e 1664, che integrano rispettivamente 8 e 16 GB di memoria LPDDR5x saldata che opera a 4800 MHz, fornendo una buona larghezza di banda per multitasking, virtualizzazione/docker e applicazioni quotidiane. Dal punto di vista dello storage, invece, troviamo rispettivamente una memoria eMMC da 32 o 64 GB. Oltre a questo sono disponibili due porte SATA 3.0 per dischi aggiuntivi. Lo slot PCIe 3.0 x4 consente ulteriori opzioni di espansione, in particolare per storage NVMe ad alta velocità o porte di rete 1 Gigabit/ 2,5 Gigabit. Nel caso dell’uso di un’espansione per unità NVMe, le velocità di lettura/scrittura possono essere limitate a causa della condivisione delle linee PCIe. Per la grafica, il processore Intel N150 integra la grafica Intel UHD con 24 execution unit a 1000 MHz, supportando grafica ad alta definizione e output video 4K a 60Hz tramite Mini DisplayPort 1.2 (richiede un adattatore per HDMI). Rispetto alle due porte Gigabit della prima versione, nella ZimaBoard 2 ci sono due porte LAN da 2,5 Gbit, particolare che rende questo SBC ideale per applicazioni di rete avanzate come firewall o gateway containerizzati. Infine, abbiamo a disposizione due porte USB 3.1 per collegare dischi USB o, per esempio, una scheda Wi-Fi USB (visto che il Wi-Fi non è integrato). Il raffreddamento passivo, gestito dal case in alluminio, garantisce un funzionamento silenzioso e senza ventola. Dobbiamo aggiungere che il dispositivo si scalda piuttosto velocemente una volta acceso, quindi se sottoposto ad alti carichi di lavoro conviene fare attenzione se lo si tocca.

Sistemi operativi compatibili

La ZimaBoard 2 arriva con ZimaOS come sistema operativo preinstallato. Rispetto a CasaOS della prima ZimaBoard, i benefici si sentono soprattutto quando si deve gestire un sistema RAID – cosa complessa se non impossibile in certi casi con il vecchio modello, e invece super facile con quello nuovo. Grazie a ZimaOS, la cui interfaccia è accessibile via browser, si possono controllare tutti i parametri dell’SBC e installare con un click una miriade di docker con le più svariate applicazioni che vanno dall’IA in locale, alla sicurezza della smart home con sorveglianza AI e alla creazione di un media server. L’interfaccia è davvero intuitiva, con opzioni avanzate per gli utenti esperti, come l’abilitazione di Wake-on-LAN (WOL). È importante sottolineare nuovamente che la ZimaBoard 2 supporta la virtualizzazione, permettendo l’esecuzione di macchine virtuali leggere con immagini predefinite, utile per sperimentare ambienti diversi. Oltre a ZimaOS, l’SBC supporta varie distribuzioni Linux (Ubuntu, Debian, Fedora), Android e Windows.

Casi d’uso

La versatilità software e hardware fa sì che la ZimaBoard 2 sia utilizzabile in tantissimi modi. Può funzionare efficacemente come router con OpenWrt, come media server (Plex, Jellyfin) capace di transcodificare video 4K grazie all’architettura x86, specialmente con l’accelerazione Intel QSV. L’SBC è adatto anche per l’automazione industriale in compiti di controllo e monitoraggio e per applicazioni Internet of Things (IoT) in sistemi smart home e monitoraggio ambientale grazie, per esempio, a Home Assistant. Noi lo abbiamo usato per organizzare le nostre foto con il docker di Immich e come filtro per il Web con Pi-Hole o come strumento di collaborazione con Nextcloud. Abbiamo anche trovato molto pratica l’applicazione client che consente di condividere file tra ZimaBoard e computer.

Non ci rimane che suggerirvi di acquistare la ZimaBoard 2 dal suo store, non ve ne pentirete: https://bit.ly/45vha13

 

 

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ZimaBoard 2: un passo avanti nel mondo dei Mini-Server Hackable

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La nuova ZimaBoard 2

La nuova ZimaBoard 2 è una decisa evoluzione del suo predecessore, la ZimaBoard (di cui avevamo parlato qui). Per chi non la conoscesse, si tratta di un mini PC e micro server Intel N150 compatto e versatile. Sviluppata da IceWhale Technology, la ZimaBoard 2 eredita la filosofia di server single-board hackable per creatori, ma con notevoli miglioramenti in termini di prestazioni e funzionalità.

Le specifiche

Tra le specifiche tecniche più rilevanti, la ZimaBoard 2 è equipaggiata con un processore Intel N150 quad-core “Twin Lake” con una frequenza turbo fino a 3.6 GHz. Offre opzioni di memoria LPDDR5X a 4800 MHz da 8 GB o 16 GB e storage eMMC flash da 32 GB o 64 GB. Rispetto al modello precedente, la ZimaBoard 2 vanta due porte Ethernet da 2.5Gbps, un miglioramento rispetto alle due porte Gigabit Ethernet. Dispone inoltre di due porte SATA 3.0, due porte USB 3.1 Type-A e un’uscita video miniDP 1.4 con output che arriva a 4K a 60Hz. Un’aggiunta fondamentale è lo slot PCIe 3.0 x4, che offre maggiore flessibilità per l’espansione rispetto allo slot PCIe 2.0 x4 del modello precedente.

La ZimaBoard 2 è ideale per diverse applicazioni, tra cui la costruzione di un NAS (Network Attached Storage). La presenza di porte SATA e dello slot PCIe permette agli utenti di connettere dischi rigidi e persino schede grafiche per applicazioni di gaming o intelligenza artificiale. Viene fornita preinstallata con ZimaOS, un sistema operativo Linux basato su Debian e derivato da CasaOS, progettato per applicazioni NAS. Tuttavia, essendo una piattaforma x86, supporta anche altri sistemi operativi come diverse distribuzioni Linux, Windows, OpenWrt, pfSense e Android.

Le caratteristiche della nuova ZimaBoard 2

Le caratteristiche della nuova ZimaBoard 2

Il design

Il design della ZimaBoard 2 è stato rinnovato con un case in alluminio pressofuso che la rende più solida e con un aspetto più premium. Il raffreddamento è rimasto passivo, senza ventole. I primi test in Rete dei sample di preproduzione hanno mostrato che, sebbene la temperatura possa salire sotto carico prolungato, il sistema di raffreddamento passivo è generalmente efficace. Per carichi di lavoro più intensi, qualcuno suggerisce l’aggiunta di una ventola esterna.

In conclusione, la ZimaBoard 2 rappresenta un aggiornamento notevole rispetto al modello originale, offrendo prestazioni superiori, maggiore connettività e un design più robusto. La sua versatilità la rende una piattaforma interessante per chi desidera costruire un server domestico personalizzato, un NAS o sperimentare con diverse applicazioni grazie al suo slot PCIe e alla compatibilità con vari sistemi operativi. Il successo della campagna di crowdfunding dimostra il forte interesse per questo tipo di soluzione.

Campagna Kickstarter

Per acquistare la ZimaBoard 2 al miglior prezzo possibile consigliamo di partecipare alla campagna di crowdfunding attiva ora su Kickstarter: https://bit.ly/4jEjJRU

Affrettatevi!

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Test hardware: RADXA X4

Un SBC basato su Intel dalle grandi capacità, per maker e non solo

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Se si pensa a un SBC, il primo esempio che viene in mente è la Raspberry Pi. Ma ormai il mercato ci offre diversi
computer di questo tipo, sempre pensati per la prototipazione ma anche da usare come desktop per programmare. Tra le tante possibilità, tra le migliori uscite lo scorso anno troviamo di sicuro questa RADXA X4, basata su una CPU Intel, con un fattore di forma praticamente identico a quello della Raspberry Pi e anche un GPIO compatibile con quello della RP.

 

Una scheda, due “cuori”

La CPU è una Intel N100, quad core a 3,4 GHz, affiancata da 8 GB di RAM (esistono modelli con altri tagli di RAM) e un disco eMMC da 64 GB (anche in questo caso, sono disponibili diversi tagli di disco). Questo ci permette di far girare Linux senza problemi. Chi invece dovesse per forza creare dei progetti usando Windows ha qualche difficoltà in più, superabili scaricando i driver dal sito di RADXA al seguente indirizzo. Il secondo “processore” è l’RP2040, un microcontrollore a 32-bit dual ARM Cortex-M0+ creato dalla Raspberry Pi Foundation per la sua Raspberry Pi nel 2021. Questo microcontrollore consente di usare il pettine di pin chiamato GPIO integrato nella X4 per interfacciarsi con circuiti elettrici, motori, ecc. come si fa, appunto, con il GPIO equivalente presente nella Raspberry Pi. Detto ciò, lasciamo approfondire l’argomento ai maker e torniamo a vedere la RADXA X4 come un
SBC per Windows.

Il produttore raccomanda fortemente l’uso del dissipatore studiato ad hoc. Rispetto alla prima versione, ora la ventola è assolutamente silenziosa e il calore viene dissipato in modo corretto

 

Tanto calore

Per usare la RADXA X4 è assolutamente necessario acquistare anche il suo dissipatore di calore dotato di ventola. Questo perché il calore sviluppato dall’N100 è piuttosto alto e senza dissipatore la CPU rischierebbe di rompersi.
I dissipatori in vendita ora (costano circa 20 €) risolvono un problema della prima versione. Ma vediamo cos’altro c’è sulla scheda. Troviamo tre porte USB 3.2, una USB 2.0, una porta Ethernet a 2,5 Gbps con connettore PoE, uno
slot per un disco NVMe M.2 2230, una porta USB-C per l’alimentazione (consigliamo l’uso dell’alimentatore di RADXA da 30W, che costa circa 13 €) e 2 micro HDMI che arrivano a 4K/60. Troviamo anche il jack audio da 3,5 mm e due
antenne, una per il Wi-Fi 6 e una per il Bluetooth 5.2. Insomma, c’è proprio tutto quel che serve in un PC. Il dispositivo costa € 112 e può essere acquistato sul sito ufficiale.

 

Leggi anche: “Test hardware: Zimaboard 832″

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I gadget segreti degli hacker

La valigetta del pirata contiene dispositivi hi-tech piccoli, anonimi e potenti, facilmente acquistabili anche su Amazon. Ecco la nostra selezione di questo mese

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SEESII NANOVNA-H
ANALISI DI RETE
Il NavoVNA-H è uno strumento avanzato pensato per ingegneri elettronici, radioamatori e professionisti delle telecomunicazioni. Con un intervallo di misura da 10KHz a 1,5GHz, permette di analizzare con precisione le prestazioni delle antenne, il rapporto d’onda stazionaria (SWR) e i parametri S11/S21. Sfrutta l’estensione delle armoniche dispari del si5351, garantendo misurazioni più accurate e riducendo le interferenze con la schermatura metallica. Dotato di un display touchscreen LCD da 2,8 pollici, è intuitivo e facile da usare. Il metodo TX/RX consente di misurare i parametri completi S11 e S21 con cambio manuale delle porte del ricetrasmettitore, mentre la compatibilità con il software NanoVNA Saver permette di collegarlo al PC per visualizzare, analizzare ed esportare i dati in formato Touchstone (.snp) per simulazioni radio.

Quanto costa: € 66

Dove acquistarlo: su Amazon

  

 

LOCKPIC
PER L’APERTURA DI SERRATURE
Il LockPic è un gadget indispensabile per professionisti della sicurezza, esperti di lockpicking e per chi desidera apprendere le tecniche di apertura non distruttiva. È uno strumento avanzato è progettato per sbloccare serrature in modo rapido ed efficiente, senza danneggiarle, rendendolo perfetto per situazioni di emergenza o test di sicurezza. Dotato di una tecnologia di precisione, permette di manipolare i meccanismi interni della serratura con estrema facilità. Il design ergonomico garantisce una presa salda e un utilizzo intuitivo, anche per chi è alle prime armi. Inoltre, grazie alla sua struttura compatta e leggera, può essere trasportato ovunque senza ingombri.

Quanto costa: € 36

Dove acquistarlo: su Amazon 

 

ROMPICAPO QANMUA
SFIDE PER LA MENTE
Una serie di rompicapo perfetta per chi ama mettere alla prova le proprie abilità, offrendo un’esperienza stimolante e coinvolgente. Ogni enigma è progettato per sfidare la mente, stimolare la creatività e affinare il pensiero, rendendo ogni tentativo un’opportunità per migliorare la propria agilità mentale. Ideali per allenare la mente, questi gadget sono un modo divertente e intelligente per trascorrere il tempo, sia da soli che in compagnia. Realizzati con materiali di alta qualità, uniscono estetica e funzionalità, garantendo un’esperienza di gioco piacevole e duratura. La loro costruzione solida li rende adatti sia per adulti che per bambini, offrendo un livello di difficoltà progressivo che consente a chiunque di mettersi alla prova, indipendentemente dall’esperienza. La soluzione ideale per chi è alla ricerca di un passatempo intelligente!

Quanto costa: € 13

Dove acquistarlo: su Amazon

 

 

Leggi anche: “Gadget dell’hacker – gennaio

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Copertina Hacker Journal 283 - E' così che ti spiano
283 – Dal 9 maggio 2025!

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