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Garantire la sicurezza e la privacy dei casinò online

Redazione

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Credits Unsplah

Oggi giorno non c’è niente che più interessa le persone della propria sicurezza in rete. Quest’argomento è sempre in voga a causa dei molteplici pericoli che si nascondono in rete e a cui è sempre complicato mettere un freno. C’è sempre il pericolo di un attacco hacker che cerca di rubare dati, soldi, o peggio, prende in ostaggio i nostri pc e dispositivi mobili. Contemporaneamente ci sono sistemi dediti alla sicurezza  che cercano, spesso riuscendoci, a contrastare questi pirati informatici.

Essendo la nostra vita ormai sul web, a causa di social network, servizi online, ecc, c’è sempre qualcosa che dobbiamo difendere. Infatti a questo discorso non sono estranei i casinò online. Spesso le piattaforme, naturalmente quelle senza licenze e regolamentazioni, nascondono delle insidie notevoli. Per questo oggi vogliamo parlare dei problemi relativi alla sicurezza legata al mondo del gioco online, così da capire quali siano le piattaforme più affidabili e come valutarle. Ad esempio, nel mondo dei casinò Trustly è sicuramente un sinonimo di sicurezza per quello che riguarda i metodi di pagamento. Ma andiamo con ordine. 

La pirateria oggi: un vero problema

Come appena detto, al giorno d’oggi, le nostre vite sono completamente online. Ciò significa che in rete passa la stragrande maggioranza di noi: dai dati personali, fino ad arrivare ai soldi. Tutte e due prede appetitose per gli hacker. Dei secondi è inutile spiegare il perché, mentre dei primi, secondo noi, non se ne parla abbastanza.

 

Prima di tutto i nostri dati personali potrebbero essere rubati per più scopi:

  • essere utilizzati per ricattarci;
  • essere utilizzati per creare di finti account per delinquere;
  • venderli a compagnie terze per gli scopi più vari, come la pubblicità aggressiva.

 

Insomma sul web non bisogna tenersi stretto solo il portafogli ma soprattutto i nostri dati personali. Basti pensare che i siti più colpiti sono appunto i social network, dove condividiamo le nostre foto, i nostri ricordi, le nostre conversazioni. Anche in questo caso nessuno è escluso infatti da qualche tempo anche il notissimo TikTok, il social dei video, è stato sotto attacco.

I casinò online e la sicurezza

I casinò online sono tra i siti più visitati in tutto il mondo. Certo, molto del loro successo è dato dal fatto che prima per poter giocare dovevi recarti per forza in dei luoghi specifici, molto spesso lontani. Soprattutto la scelta dei giochi e delle attività era sempre risicata. Oggi, invece, grazie al web ci sono migliaia di piattaforme, serie e professionali, con tantissimi giochi.

Lucchetto-Codice-Tastiera

 

Insomma sempre più persone scelgono di divertirsi su questi siti e non c’è niente di strano. Naturalmente anche i casinò online, essendo appunto sul web, sono soggetti a rischi e pericoli. Questi siti, effettivamente, custodiscono dati personali ed economici dei loro giocatori, che come detto poco sopra sono gli obiettivi principali degli hacker.

 

Dunque i giocatori sono chiamati a fare estrema attenzione sia nello scegliere un casinò affidabile, nel senso che non sia una truffa che ruba soldi, ma soprattutto che si sappia difendere dagli attacchi informatici. Per questo è importante accertarsi della sicurezza di questi siti attraverso semplici passaggi.

 

Cercare più recensioni possibili su siti appositi, scorrere diverse pagine di commenti alla ricerca sia di positivi che di negativi, soprattutto. Accertarsi che il sito sia in possesso di certificazioni o almeno che sia regolamentato, i più sicuri in genere sono in possesso della licenza ADM. Questa licenza, ex AAMS, è rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dello Stato italiano.

 

Inoltre è buona cosa dare un occhio ai metodi di pagamento supportati, soprattutto notare che il casinò in questione collabori con sistemi di pagamento conosciuti e sicuri. Anche controllare i provider di giochi, ovvero chi sviluppa i giochi, può essere una buona mossa. Logicamente solo i siti affidabili collaborano con aziende leader del settore. Infine bisogna sempre, e sottolineiamo sempre, leggere l’informativa sulla privacy, diffidate se il casinò non ne è in possesso.

Un po’ di attenzione per non pentirsene

Lo sappiamo bene, a volte ci si vuole solo divertire e passare serenamente un pò di tempo, sia sui social che sui casinò online. Purtroppo però è necessario prendere sempre delle accortezze per non rischiare peggio. Oltre a quanto elencato qui sopra, ovvero controllare le licenze, se ADM meglio, verificare provider di giochi e sistemi di pagamento, e soprattutto l’informativa sulla privacy, noi consigliamo anche di proteggersi personalmente.

 

Un esempio, oltre al classico antivirus che in questi casi spesso non serve, potrebbe essere l’utilizzo di una VPN, Virtual private network. Grazie ad esso è possibile schermare le proprie informazioni tenendo lontani i malintenzionati. Con una VPN è possibile, tra l’altro, nascondere il proprio IP, ovvero la propria posizione, così da potersi connettere facendo pensare di trovarsi in tutt’altro stato.

 


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Posta elettronica a portata di mano

Vediamo cosa dobbiamo fare per trasferire i dati e i profili di Thunderbird da un computer all’altro usando una semplice chiavetta USB.

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Thunderbird, l’applicazione marcata Mozilla per gestire tutte le nostre caselle di posta elettronica, è uno strumento estremamente comodo ed efficiente. Purtroppo, diversamente da un sito Web come Gmail, che possiamo raggiungere da qualsiasi dispositivo collegato in rete, archivia in ogni singolo computer tutte le informazioni che ci riguardano. Quindi, se vogliamo poterlo usare ovunque e in qualsiasi situazione, è necessario avere sempre con noi proprio quelle informazioni, cioè il nostro profilo utente e i dati contenuti nel nostro PC. Per farlo basta avere a disposizione una chiavetta USB (o altro dispositivo rimovibile) e seguire una particolare procedura che vedremo in questa guida. Dopo averla imparata, avremo sempre a portata di mano ciò che ci serve per consultare la posta elettronica.

 

Mettiamoci al lavoro. Prima di tutto colleghiamo al nostro computer il dispositivo rimovibile che useremo per il trasferimento dei dati, poi in Ubuntu apriamo File. In alto a destra facciamo click sul pulsante Menu principale per visualizzarne il contenuto.

 

Visualizziamo i file nascosti. Selezioniamo l’opzione Mostra file nascosti. Come vediamo, appare una serie di file e cartelle, prima invisibili, che come caratteristica comune hanno il nome preceduto da un punto.

 

La cartella di Thunderbird. Tra le varie cartelle nascoste apparse vediamo .thunderbird. Apriamola e, al suo interno, cerchiamo un’altra particolare cartella il cui nome è così strutturato: xxxxxxxx.default-release, dove le x sono numeri e lettere vari.

 

Copiamo la cartella. Facciamo un click destro su questa cartella e, nel menu contestuale, selezioniamo Copia. Dopodiché apriamo il dispositivo rimovibile che abbiamo collegato e, fatto un click destro su uno spazio libero, selezioniamo Incolla nel menu.

 

Trasferiamo il profilo. Nel nuovo dispositivo, dopo aver attivato Thunderbird e seguito i passi appena visti, in .thunderbird cancelliamo la cartella xxxxxxxx.default-release. Ora copiamo quella nel dispositivo rimovibile e incolliamola al posto della precedente

 

Risoluzione dei problemi. Con il metodo che affrontiamo ora otterremo lo stesso risultato appena visto. Potremo però usarlo anche con Windows. Avviamo Thunderbird e, aperto il menu principale, premiamo su Aiuto e su Modalità risoluzione problemi.

 

Disattiviamo i componenti aggiuntivi. Nella finestra popup che si apre facciamo click su Riavvia e in quella successiva selezioniamo Disable all add-ons. Ora premiamo su Continue in Troubleshoot Mode.

 

Apriamo la cartella del profilo. In Display the Thunderbird Menu, facciamo click su Help e su More Troubleshooting Information. In corrispondenza di Profile Directory, premiamo su Open Directory. Ora chiudiamo Thunderbird.

 

Saliamo di livello. In Windows, per raggiungere la cartella che contiene il nostro profilo di Thunderbird dobbiamo salire di tre livelli. Invece in Ubuntu saliamo di due livelli o, più semplicemente, facciamo click su .thunderbird nella barra degli indirizzi.

 

Ripristiniamo Thunderbird. Copiato il file nella cartella corretta in base al nostro sistema operativo, riavviamo Thunderbird con il nuovo profilo e chiudiamo la scheda Informazioni per la risoluzione dei problemi, che ora è di nuovo in italiano.

 

Leggi anche: “Metti al sicuro la  tua posta


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Adwaita introduce due novità

Il linguaggio The GNOME Project, sviluppato per creare i propri ambienti grafici, presenta due grosse novità che riguardano il look del proprio desktop e il nuovo tema in stile Adwaita

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Non tutti sanno che Adwaita è il linguaggio che The GNOME Project ha sviluppato per creare i propri ambienti grafici. Essendo però un software libero sotto licenza LGPL, altri sviluppatori possono usarlo per le proprie creazioni. In ogni caso, Adwaita viene anche identificato come un vero e proprio stile grafico a cui ispirarsi. Da qui le due novità di cui vogliamo parlare. La prima farà piacere a coloro che amano giocare con il look del proprio desktop, cambiando le icone e cercando quelle che più si adattano ai propri gusti. Si tratta infatti di un nuovo set chiamato MoreWaita che aggiunge lo stile Adwaita alle icone delle applicazioni di terze parti, restando però il più fedele possibile alla grafica di quelle classiche come Firefox. Inoltre  cambia l’aspetto di alcune cartelle che ora risultano più riconoscibili, come quella dedicata al servizio NextCloud. Per scaricare questo nuovo set possiamo collegarci a questo indirizzo. La seconda novità riguarda invece gli appassionati di  videogiochi e, più nello specifico, gli utenti della piattaforma Steam. Per loro è stato creato un nuovo tema ufficiale in stile Adwaita per l’interfaccia del servizio che le conferisce l’aspetto di una classica applicazione GTK. La sua configurazione predefinita prevede il tema scuro e, per ora, non si hanno notizie di uno chiaro. Per ottenere questo tema, colleghiamoci a questo indirizzo.

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PA, password e login in chiaro sul P2P

Diverse utenze di amministrazioni pubbliche sono apparse online. Ne traspare un’Italia che non ha ancora ben chiara l’importanza dell’uso di password robuste

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Leggendo quello che è successo nelle scorse settimane, pare sempre più evidente una scarsa comprensione della sicurezza data dalle password lunghe e complesse. Almeno in Italia, dove alcune credenziali sono apparse in chiaro su un noto sito di file sharing. Si tratta di codici d’accesso a siti pubblici realizzati tramite CMS, come WordPress e JoomlaTra le vittime, anche la pagina del vice presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Carlo Borghetti. I portali in questione erano tutti afferenti a servizi di aziende italiane e la loro estensione era .it, .info e .com. Ma la cosa che ha lasciato pensare più di tutte, al di là della pubblicazione, è stata la “potenza” quasi nulla delle credenziali adottate: vi era qualche form che utilizzava come login la scritta “admin1” e come password la parola “admin1”.

Leggi anche: app rubano password di Facebook.


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Uperfect X Pro LapDock, la recensione

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Cosa possiamo fare con un monitor esterno portatile? Per esempio, trasformare uno smartphone dotato di modalità desktop in un computer portatile oppure fornire uno schermo a una Raspberry Pi 400. O ancora, usare in mobilità la nostra Amazon Fire TV Stick per vedere la TV in streaming o trasformare un SBC in un tool trasportabile per il pentesting.

Porte di collegamento

Uperfect X Pro LapDock non è un semplice monitor esterno. Integra difatti una batteria da 10.000 mAh e una tastiera con layout inglese che si aggancia magneticamente allo schermo. La batteria garantisce diverse ore di utilizzo: noi, per esempio, abbiamo usato il LapDock come monitor per lavorare con un miniPC e siamo arrivati a oltre sette ore e mezza di funzionamento prima di doverlo ricaricare. Noi abbiamo provato il modello a 1080p ma è disponibile anche quello 4K. Entrambi hanno un pannello IPS e sono dotati di tre porte USB-C, una mini HDMI e un jack audio da 3,5 mm. Una delle porte USB-C serve esclusivamente per alimentare lo schermo, un’altra è una porta OTG mentre la terza serve per il collegamento con un computer in grado di trasmettere il segnale video su questo tipo di porta. In alternativa si usa la porta mini HDMI. Nella confezione sono presenti un cavo mini HDMI, due cavi da USB-C a USB-C, un cavo da USB-A a USB-C e il caricatore 30 W con presa italiana. Insomma c’è tutto il necessario, o quasi, per ogni tipo di collegamento. Noi abbiamo dovuto solo acquistare un adattatore da HDMI femmina a mini HDMI (circa 10 €) per collegare l’Amazon Fire TV Stick.

Stand per tenere inclinato il monitor

Robusto e inclinabile

Lo schermo da 15,6 pollici copre il 100% dello spazio sRGB (o almeno così recita il sito Web, comunque non è un monitor professionale) ma, tecnicismi a parte, mostra ottime immagini con colori vividi e ben contrastati in ogni situazione. L’angolo di visione è ampio, ben 178 gradi. L’unica pecca, forse, è che riflette un po’ troppo la luce causando riflessi. La cornice del display è di pochi millimetri, tranne nella parte inferiore, e il telaio in alluminio è robusto. Grazie al supporto inclinabile agganciato allo chassis possiamo inclinare lo schermo come preferiamo, anche se non è possibile metterlo completamente in verticale (a meno di non appoggiarlo a qualcosa). Questo supporto, quando aperto, rivela le porte presenti e anche il piccolo interruttore a scorrimento che serve per accendere e spegnere il display, ma anche per visualizzare a schermo l’on-screen menu per la configurazione. Non ci sono pulsanti fisici per muoversi in questo menu, basta usare un dito, essendo lo schermo touch a 10 punti. Lo schermo integra anche due altoparlanti di discreta qualità; il volume si regola tramite il menu on-screen. Il peso totale (schermo più tastiera) è di circa 1,4 kg ma se non ci serve, possiamo fare a meno della tastiera scendendo a poco più di 1 kg.
Per staccarla è sufficiente tirarla con un minimo di forza. Pensavamo che questa tastiera, dotata anche di un piccolo touchpad, fosse scomoda per digitare e invece ci ha stupito. Certo, non è adatta a lunghe sessioni di scrittura, ma esegue più che bene il suo compito, oltre a proteggere lo schermo quando riponiamo il dispositivo nello zaino. Purtroppo è disponibile solo con il layout inglese e non è dotata di retroilluminazione. Il touchpad, invece, non ci è parso comodissimo, comunque è una utile aggiunta. In definitiva, questo schermo portatile ci è davvero piaciuto. Sia che lo si usi come schermo secondario con un portatile oppure per giocare o navigare su uno schermo grande con lo smartphone, si è sempre dimostrato di qualità e molto comodo.

 

 


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TikTok nega violazione dati per un leak di 790GB

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Diversi analisti della sicurezza IT hanno twittato che TikTok è diventato una vittima di violazione dei dati durante il fine settimana. Gli analisti  hanno affermato che la sicurezza della piattaforma è stata violata attraverso un server interno che ha consentito agli hacker di accedere al suo archivio che conteneva i dati degli utenti di circa 790GB.

Rapporti sul presunto hacking di TikTok sono apparsi il 3 settembre 2022 su Breach Forums, un forum di hacker e criminalità informatica.

“Il nostro team di sicurezza ha esaminato il leak e ha stabilito che il codice in questione non è completamente correlato al codice sorgente back-end di TikTok”.

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KillNet annuncia il progetto “Sparta” Elite

Redazione

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KillNet dalle pagine del collettivo telegram ha presentato il progetto Sparta Eite, incentrato verso attacchi contro paesi Nato con la missione di :

– Sabotaggio informatico nei paesi della NATO
– Distruzione di risorse Internet
– Intelligence informatica
– Attività finanziaria
– Furto di informazioni private
– Esposizione di funzionari della NATO

 


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RaidForums il forum black hat torna online

Redazione

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Update: Il forum è tornato online con tutte le discussioni e thread attivi.

Da circa tre giorni uno dei forum più utilizzati dai black hat per segnalare problemi di sicurezza risulta offline per un problema dipendente dal database sql , relativo al software utilizzato MyBB una piattaforma open source.

Su reddit si cita un tweet che segnala l’improbabile quanto surreale down originato da un presunto attacco di un leone di montagna verso l’amministratore del forum, ora in pericolo di vita. Rimaniamo in attesa di aggiornamenti.

 

 

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